E’ terminato da circa venti minuti l’allenamento della Reggina, a soli due giorni dal derby calabrese col Cosenza. Dopo la consueta parte atletica, mister Zeman ha dato vita ad una serie di esercitazioni tecnico-tattiche ad una sola porta (tra i pali è andato Mattia Licastro). Prove d’attacco per gli amaranto, con Oggiano adattato a punta centrale.
Capitolo Coralli: rispetto all’ultimo aggiornamento, va detto che il capitano ha effettuato solo dieci minuti di lavoro atletico a bordo campo, per poi far rientro negli spogliatoi. Lo staff medico farà di tutto per riuscire a recuperare in extremis l’ex Empoli, ma il rischio che la mission non vada a buon fine c’è, ed è concreto. In caso di forfeit di Coralli, stando a quanto visto oggi ci sarebbero buone chances per Carpentieri, apparso davvero in grande spolvero. Fermi ai box anche Lancia, Silenzi e Comandè.
Tornando alla seduta, a concludere il lavoro giornaliero una partitella su campo ridotto. Zeman ha diviso i suoi in arancioni e verdi, all’insegna delle seguenti formazioni.
Arancioni: Licastro; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu, Botta, De Francesco; Carpentieri, Oggiano, Porcino.
Verdi: Sala; Maesano, De Bode, Lo, Cucinotti; Knudsen, Romanò, Mazzone; Tripicchio, Bianchimano, Tommasone.
Per la cronaca, la partita è finita 2-1 per gli arancioni, a segno due volte con Fabio Oggiano. Il punto dei verdi porta invece la firma di Vincenzo Tommasone, autore di parecchi spunti davvero interessanti. Le dolenti note, riguardano come sempre lo stadio Granillo: l’agibilità ridotta a soli 5.000 spettatori, fa il paio con lo status di un terreno di gioco che oggi è apparso addirittura peggiorato rispetto ai giorni scorsi, apparendo in condizioni assolutamente pessime.
Matteo Occhiuto
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