Ci sono uomini che lasciano la propria firma per sempre, ci sono esempi che vanno onorati e tramandati, al di là se provengono dalla tua squadra del cuore o dai tuoi “rivali” calcistici. Reggina-Cosenza, sarà il primo derby senza Gigi Marulla, bandiera del Cosenza drammaticamente scomparso nel luglio del 2015.
Quel maledetto 19 luglio, quando iniziò a diffondersi la notizia della scomparsa di Marulla, per una volta scomparvero rivalità e campanilismi. Quel maledetto 19 luglio, non pianse solo Cosenza, ma tutta la Calabria calcistica e non. Perchè Gigi Marulla era una di quelle figure capaci di suscitare il rispetto di chiunque lo abbia conosciuto o visto giocare. Un grande calciatore, come dimostrano i circa 150 gol realizzati in carriera (91 dei quali con la maglia dei “lupi”), ma sopratutto un campione del senso di appartenenza e dell’umiltà . Portabandiera di valori autentici, amato  ed idolatrato dal popolo silano. Portabandiera di un calcio romantico, temuto e rispettato dalle altre tifoserie.
Gigi Marulla non c’è più, ma vive nel ricordo di uno stadio intero, che oggi porta il suo nome. Vive nel ricordo di tantissimi amici, di tantissimi compagni d’avventura. Come Ugo Napolitano, che qualche mese fa, in una intervista rilasciata a Tutti Figli di Pianca, non riuscì a trattenere l’emozione, ricordando le origini reggine dell’indimenticabile bomber, nato a Stilo nell’aprile del ’63: “Era un grandissimo amico- disse tra le lacrime l’ex difensore di amaranto e rossoblù-,  un grandissimo uomo. Nonostante fosse la bandiera del Cosenza, ha sempre avuto stima e simpatia nei confronti della Reggina“.
Domenica 25 settembre 2016, Reggina e Cosenza di nuovo l’una di fronte all’altra. Sul versante amaranto il desiderio di marchiare ancora una volta una tradizione che parla di quattro vittorie casalinghe consecutive, su quello rossoblù la voglia di cancellare un tabù che dura dal 1959. Agonismo, spettacolo, sfottò ed adrenalina, come è giusto che sia. Ma per qualche secondo, ne siamo certi, ci sarà la voglia di guardare verso il cielo, ed il pensiero lascerà unicamente spazio ad un campione senza tempo…
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