Soddisfazione per una squadra in continua crescita, grande amarezza per un centro sportivo che ancora rimane off limits, nonostante l’affitto del ramo d’azienda avvenuto lo scorso 18 luglio. Ospite odierno di Tutti Figli di Pianca, il dg della Reggina Gabriele Martino ha fatto il punto della situazione in merito a presente e futuro degli amaranto.
LA REGGINA NON MOLLA- Anche dopo questo pareggio c’è da essere soddisfatti, la squadra continua ad esprimersi cercando sempre di giocare al calcio indipendentemente dall’avversario che affronta. A Monopoli siamo stati protagonisti di un avvio di assoluto spessore, per almeno 25 minuti abbiamo tenuto costantemente in mano il pallino del gioco. L’unico rammarico è quello di non aver capitalizzato al meglio ciò che abbiamo creato, e se le partite non le chiudi ci sta che l’avversario si rifà sotto. Una volta rimasto in partita, il Monopoli ci ha creduto ed ha trovato il pareggio, costruendo anch’esso le proprie occasioni, ma anche quando gli avversari si sono espressi al meglio delle loro possibilità , la Reggina di certo non ha mollato la presa, e questi sono segnali incoraggianti.
GRUPPO DI FERRO- Il mister fa bene a lanciare determinati messaggi, dicendo che non si accontenta mai del pari e facendo riferimento a quel calcio d’angolo finale, quando i ragazzi potevano battere al centro invece di tenere palla. Io credo che nella circostanza specifica abbia influito la stanchezza, unita al fatto che pochi minuti prima, sempre su un calcio d’angolo a nostro favore, abbiamo rischiato una pericolosa ripartenza dei padroni di casa. Non dimentichiamoci che proprio quel calcio d’angolo ottenuto negli ultimi secondi, lo abbiamo conquistato attraverso la volontà ed il sacrificio, con un nostro giocatore andato in pressing sull’avversario. Questo è un gruppo sano, dai forti principi, che ha ancora notevoli margini di miglioramento ma che in partita, così come durante gli allenamenti, cerca di dare il massimo per la causa e per la maglia che indossa.
SANT’AGATA, UN ALTRO RINVIO- Tutti noi, dal primo all’ultimo, abbiamo il dovere di pensare solo ed esclusivamente all’obiettivo dettato dalla società , che è quello della salvezza. Allo stesso modo, sono d’accordo con chi, come voi, sostiene che vedendo giocare questa Reggina non viene da pensare ad una squadra da bassifondi della classifica. L’importante è continuare a restare uniti, sostenendo questi ragazzi soprattutto quando arriveranno le sconfitte ed i momenti complicati. Il sostegno dell’ambiente è fondamentale, riveste un peso specifico enorme soprattutto per una squadra dall’età media giovanissima. Sono convinto che possiamo toglierci grosse soddisfazioni, ma dobbiamo avere la possibilità di lavorare come si deve: è notizia di oggi che non potremo allenarci al Sant’Agata nemmeno questa settimana, e la cosa mi amareggia parecchio. Alla vigilia di un’altra partita importante, saremo dunque costretti a dover utilizzare nuovamente il manto erboso del Granillo, con tutto ciò che ne consegue sia per quanto riguarda il rischio infortuni sia in merito alle condizioni del terreno in cui poi andremo a giocare la domenica.
I LUPI ALLE PORTE…Il segreto per affrontare il derby contro il Cosenza, è lo stesso dei precedenti derby con Messina e Catania: umiltà e lavoro, testa bassa e sacrificio. Affronteremo un’altra compagine costruita per restare nei quartieri alti della classifica, ma daremo tutto per aggiungere un altro mattoncino ai nostri risultati positivi, consapevoli che per la nostra gente certe partite rivestono un’importanza particolare. Se manterremo questo atteggiamento, se giocheremo da squadra così come stiamo facendo, avremo la possibilità di dare la tifoseria reggina un altro sorriso…
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