Scoprirsi? In campo si, forse, ma solo in quel caso… Mister Karel Zeman ha incontrato questo pomeriggio i giornalisti per la conferenza stampa precedente alla sfida di domenica in casa dell’Akragas. Terminato l’entusiasmo per la vittoria nel derby, per Coralli e compagni è tempo infatti di imbattersi nella trasferta siciliana. Con qualche certezza, qualche dubbio, e tanti interrogativi che il tecnico amaranto ha lasciato in sospeso…
“La settimana appena conclusa – ha esordito Zeman – è stata abbastanza positiva, i ragazzi hanno risposto bene alla ripresa degli allenamenti dopo l’euforia e l’entusiasmo del derby. Può essere, specie nei primi giorni, che qualcuno ne risenta anche fisicamente, ma in questo caso devo dire che tutti si sono impegnati al 100%. Se devo trovare una pecca dico che l’amichevole di ieri contro gli Allievi, in alcuni aspetti, non mi ha soddisfatto. Questi tipi di test non servono perchè i calciatori dribblino gli avversari e arrivino in porta, servono per farmi capire come la squadra mette in moto il palleggio, con due-tre tocchi magari”.
Domenica l’Akragas, mercoledì subito il Catania. Quest’ultima gara potrebbe incidere fisicamente o sulla scelta degli uomini? “La gara infrasettimanale contro il Catania non inciderà , anzi, sarà lì che capirò chi è più o meno pronto per la gara successiva. Di certo, e questo lo avevo detto anche nella conferenza pre derby anche se in molti non mi credevano, a parte qualcuno i ragazzi sono fisicamente già pronti. Quando invece, subito dopo in sala stampa dissi che necessitavano miglioramenti nonostante la vittoria, mi riferivo a tante altre situazioni da rivedere. Il rischio di essere sorpresi in contropiede ad esempio? Contro il Messina non abbiamo rischiato nulla, è normale che se si perdono palloni in mediana si può prestare il fianco all’attacco avversario”.
Veniamo alle scelte. Conservare l’esperienza, lanciare qualche giovane, confermare l’undici di domenica? Il trainer amaranto glissa, ma fa intendere qualcosa…“Potrei cambiare oppure confermare l’undici del derby. Gli ultimi due allenamenti sono fondamentali in quest’ottica, sicuramente se potessi non sceglierei di utilizzare un terzino nei tre d’attacco. Ovviamente l’esperienza è sempre fondamentale, specialmente in questa fase in cui i giovani devono ben inserirsi. Una volta completato il loro processo di maturazione, sarà più semplice anche per loro entrare in determinati meccanismi”.
Quali le attese per la sfida contro Salandria e compagni: “Mi aspetto di vincere, pareggiare o perdere ma giocando sempre meglio dell’avversario. Per me anche i siciliani, guardando il loro score casalingo dell’anno scorso, sono favoriti rispetto a noi. Se cambia qualcosa giocare in casa o fuori? Ho saputo che domenica potrebbero venire 300 reggini a sostenerci, credo il problema non si ponga”.
Il derby, si sa, non è una partita semplice da preparare per tutto quanto si porta dietro e per l’atmosfera che ne precede. Per il tecnico amaranto infatti, questa settimana è stata più tranquilla, ma non per questo motivo… “Direi che è stato più facile preparare questa partita visto che adesso non sono nella ‘graticola’ così come qualcuno mi definiva prima del derby. Questa settimana ero ‘fuori pericolo’ e dunque ho preparato la sfida con più tranquillità ”.
Infine, una domanda sul mercato: “Soddisfatto? Se lo è il direttore lo sono anch’io. Se pensiamo all’obiettivo salvezza sono abbastanza soddisfatto, è normale manchi qualcosa se si pensa di dover arrivare terzi o quarti”.
Commenti