Prima conferenza stampa da calciatori amaranto, per i giovani Ameth Lo, Andrea Bianchimano e Salvatore Lancia. Dallo stadio Oreste Granillo, le dichiarazioni in tempo reale dei tre volti nuovi della campagna acquisti della Reggina.
Ameth Lo (difensore)- E’ normale che dal settore giovanile alla prima squadra, inizialmente trovi difficoltà . E’ un altro mondo, un altro calcio, ma adesso dobbiamo pensare e giocare da grandi. Posso giocare da terzino, centrocampista e centrale difensivo: il mister mi ha provato in tutti i ruoli, sono a sua disposizione e gioco dove decide lui.
A Milano ogni mister mi ha dato qualcosa di diverso dall’altro, Nava mi ha insegnato molto sulla fase di difesa. Brocchi invece mi ha insegnato a giocare palla a terra. Reggio è un’occasione importantissima, sia per la passione della piazza che per la tradizione di un club che ha fatto la serie A.
Salvatore Lancia (attaccante)- Il debutto tra i professionisti, avvenuto con la Casertana un anno e mezzo fa, è stata una grandissima emozione. Con la Primavera del Verona ho vissuto una bella esperienza, ma il calcio professionistico è un’altra cosa. Ho giocato spesso nel 4-3-3, posso agire sia da punta che da esterno sinistro; mister Zeman mi ha provato in più di un ruolo, sceglierà lui la migliore disposizione tattica.
Tornare nel posto dove sono cresciuto può essere una carta in più a mio favore, perché aumenta il senso di responsabilità : sono pronto a dare tutto per questa maglia.
Andrea Bianchimano (attaccante)- Ho fatto la mia prima esperienza in serie D, poi è arrivata la chiamata del Milan: è stata un’emozione, non me l’aspettavo. Ringrazio i mister Nava e Brocchi, ma soprattutto ringrazio la società che mi ha fatto crescere. Quello che ho imparato, adesso cerco di portarlo qui a Reggio.
La trattativa tra Milan e Reggina è arrivata contestualmente a quella di Ameth (Lo, ndr). Mi sono trovato subito a mio agio in questo nuovo ambiente. Si, ho trovato la prima rete con la maglia amaranto addosso dopo neanche un minuto, nell’amichevole col Gallico Catona, e spero che ne arrivino tante altre. Tra le mie caratteristiche principali c’è il colpo di testa. Il derby col Messina? Ne sentiamo parlare da quando siamo arrivati, non vediamo l’ora che arrivi e speriamo di dare una immensa gioia al popolo amaranto.Â
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