Uno sguardo all’entusiasmante passato chiamato Val Gallico ed uno al futuro prossimo, che porta il nome di Aurora Reggio. Gianluca Califano si racconta ai microfoni di ReggioNelPallone.
Addio al Val Gallico, dopo quattro anni di successi e soddisfazioni. Quale è il ricordo più bello legato ai colori bianco azzurri?
Il ricordo più bello è sicuramente la vittoria del campionato di Seconda Categoria. Al di là delle vittorie, l’esperienza al Val Gallico è qualcosa che mi porterò nel cuore in tutta la sua interezza. Una emozione intensa, un percorso figlio della passione che rimarrà per sempre e che non dimenticherò mai.
E il rimpianto più grande?
Sicuramente non essere riusciti a garantire un futuro a questo progetto. Avevo anche raggiunto l’accordo per acquisire un titolo sportivo del campionato di Promozione, ma alcuni problemi societari ci hanno impedito di continuare questa splendida avventura. Dispiace, avevamo messo in piedi qualcosa di bello e ripeto, porterò sempre nel cuore quei colori.
Il presente, adesso, è l’Aurora Reggio: da dove nasce l’idea di far parte di questa società ?
C’è stato un pour parler iniziale, in cui si pensava alla fusione fra Aurora e Val Gallico. Poi le problematiche societarie a cui facevo riferimento prima hanno reso impraticabile quest’ipotesi. Nonostante tutto, però, il solco per il mio arrivo all’Aurora era già stato tracciato, e sono felice di far parte di questo club.
Con quali ambizioni vi preparate al prossimo campionato?
Questo nuovo progetto parte sicuramente con l’obiettivo di ottenere una salvezza tranquilla, ma senza precluderci la speranza di raggiungere traguardi ancora più prestigiosi.
Quali sono gli obiettivi, invece, nel calciomercato?
La rosa ha già iniziato a lavorare l’ 8 agosto, al momento non posso pronunciarmi su qualsivoglia nuovo arrivo. Faremo una presentazione ufficiale a fine mese, vedremo se ci saranno novità …
Matteo Occhiuto
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