Dopo la tanto attesa e agognata ufficialità del ripescaggio in Lega Pro, può decollare definitivamente il mercato amaranto: tanti i nomi sul taccuino di Gabriele Martino, tanti i vuoti da colmare per quella che, attualmente, più che una squadra è un cantiere aperto.
Il DS amaranto, tuttavia, in queste settimane non ha vissuto un’attesa passiva ma ha lavorato sotto traccia, iniziando a sondare la disponibilità di alcuni profili adatti ad affrontare un torneo di terza serie, dimostrando di credere fortemente nella possibilità , poi concretizzatasi, del ripescaggio in Lega Pro.
Gianola, Carpentieri e De Francesco: sono questi gli unici tre arrivi ufficializzati dal club di via Petrara che, stando anche a quanto detto proprio da Martino alla conferenza di venerdì a Palazzo San Giorgio, sarebbe pronto a finalizzare qualche, importante, colpo in entrata da qui a breve.
Al momento uno dei reparti più carenti della squadra amaranto è l’attacco: l’addio di Tiboni e Zampaglione ha lasciato scoperto il ruolo di punta centrale, dato che i vari Oggiano, De Marco, il neo arrivato Carpentieri sono degli attaccanti esterni, e lo stesso Pelosi nonostante sia stato provato spesso come centravanti resta ancora troppo acerbo per potersi assumere questa responsabilità . A loro va aggiunto anche Francesco Bramucci, anch’egli tuttavia non considerabile come bomber d’area il quale, al momento, seppure convocato, non si è ancora unito al gruppo e non si hanno notizie ufficiali in tal senso.
Per coprire tale carenza, tra le piste sondate dal direttore Martino, ci sono quelle riportate dalla nostra redazione e che conducono ad alcuni talenti cresciuti nei settori giovanili delle big del calcio italiano. Profili tutti giovani o relativamente giovani, vivrebbero una grande occasione in una piazza affascinante ed impegnativa come Reggio Calabria, a caccia dell’occasione che possa far esplodere – o rilanciare –  la loro carriera.
Sono emersi, infatti, i sondaggi effettuati per il classe ’92 ex Juve Albertazzi, l’ex bomber della Primavera della Roma Campione d’Italia Montini, ed il ’96 del Milan Andrea Bianchimano che sarebbe invece alla prima esperienza tra i pro. Tutti centravanti, seppure con caratteristiche fisiche e tecniche differenti tra loro. In comune, per tutti, esser stati curati e seguiti nel loro percorso di crescita da alcune delle miglior accademie calcistiche nazionali.
Non sono i soli calciatori contattati, al momento. Ma tre indizi fanno una prova: la Reggina segue calciatori con un passato in vivai capaci di garantire un “attestato di qualità ” e dall’altro stringe i contatti con le maggiori società italiane per riannodare i fili di collaborazioni assai proficue in passato e che potrebbero rivelarsi estremamente utili nel prossimo futuro.
Matteo Occhiuto
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