Lavori in corso. Questo, attualmente, lo stato in cui versa la Reggina per quanto concerne l’organico da affidare a Karel Zeman. In attesa dell’ufficialità sull’ormai sempre più probabile ripescaggio in Lega Pro, sono due gli acquisti ufficializzati, ma i diversi nomi sul taccuino del direttore generale andranno a riempire presto i tasselli rimasti vuoti.
Così come anticipato da RNP, tra i nomi più caldi inerenti il reparto avanzato c’è quello di Mattia Montini, cresciuto nella Roma e attualmente svincolato dopo l’esperienza con la Pro Patria. Riguardo l’interesse degli amaranto, a dispetto del ruolo il classe ’92 si mette sulla difensiva… “So che ci sono alcune squadre interessate a me- dichiara-, stasera incontrerò il mio procuratore per fare il punto della situazione. La Reggina?  L’ho affrontata soltanto quando giocavo nella Primavera della Roma, ma tutti sanno che Reggio è una piazza dalla storia importante”.
Ma l’apprezzamento per Reggio Calabria, eventualmente, rimarrebbe anche in caso di Serie D? Montini è sincero: “Non vorrei passare per presuntuoso, ma credo che senza qualche problema e qualche infortunio di troppo la mia carriera avrebbe potuto prendere tutt’altra piega. Per questo motivo prendo in considerazione soltanto il calcio professionistico. So che Reggio è una piazza calda e ambiziosa, con dei dirigenti competenti che hanno voglia di fare calcio”.
Le caratteristiche fisiche (184 cm per 74 kg) farebbero pensare al classico ariete d’area di rigore, ma il diretto interessato ribalta tale teoria. “Non sono un centravanti vero e proprio, mi piace spaziare su tutto il fronte offensivo, scendere a prendermi il pallone e dialogare coi compagni”.
Da questo punto di vista, rientrerebbe perfettamente nell’identikit tracciato da Zeman, circa le caratteristiche che devono possedere i suoi attaccanti. A proposito, in passato il ragazzo è stato molto vicino ad essere allenato dal padre di Karel: “Quando Zdenek Zeman era a Pescara, c’era stato qualche interessamento nei miei confronti, ma poi non se n’è fatto nulla”.
Chissà che a distanza di qualche anno, Montini non possa trovare un altro Zeman a guidarlo, con la casacca amaranto addosso…
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