Dal fitto del ramo d’azienda della Reggina Calcio, ad un ritorno in Lega Pro che sembra vicinissimo. Giuseppe Praticò, dirigente della Reggina 1914 nonché figlio del Presidente, fa il punto della situazione a soli tre giorni da una data che potrebbe completare la grande festa…
Nelle ultime due settimane, intorno ai colori amaranto si respira un grande entusiasmo. Lo percepite anche voi?
Assolutamente si. Dal 18 luglio, giorno in cui abbiamo acquistato il fitto del ramo d’azienda della Reggina Calcio, abbiamo riscontrato un clima di assoluta positività, e non nascondo che era quello in cui speravamo, visto che la nostra gente è parte fondamentale del percorso intrapreso lo scorso anno.
“Abbiamo acquistato il fitto del ramo d’azienda della Reggina non tanto per il Sant’Agata, quanto per un atto d’amore verso il popolo amaranto”. Parole importanti, quelle pronunciate sia da te che da tuo padre…
Questa società vuole camminare di pari passo con la sua gente. Desideravamo ricompattare l’ambiente, e riprendendo marchio e storia, abbiamo dimostrato ancora una volta che il desiderio della tifoseria era anche il nostro.
La festa potrebbe essere completa il 4 agosto, visto che la Lega Pro è sempre più vicina…
Stando a quello che leggo sui siti e sui giornali sembra proprio di si (sorride, ndr), ma preferisco non sbilanciarmi per non illudere nessuno. Di certo sarebbe un traguardo meritato per la tifoseria, e ripagherebbe sia la società che la mia famiglia per tutti gli sforzi fatti nonostante la miriade di difficoltà.
E se malauguratamente dovesse essere ancora serie D?
A quel punto, pur consapevoli che vincere un campionato è dura per chiunque, punteremmo a fare meglio dello scorso anno, fermo restando che il risultato raggiunto nella stagione passata lo ritengo più che lusinghiero. Ripeto, non dimentichiamo da dove siamo partiti e le difficoltà incontrate strada facendo.
Facendo un passo indietro, cosa ricorderai con più orgoglio dell’anno che ha visto ripartire il calcio a Reggio? E cosa invece cancelleresti?
Non cancellerei niente, in quanto per carattere traggo stimoli positivi anche dalla cose negative. Ciò che ricorderò sempre invece, è l’affetto della tifoseria, il modo passionale con cui ci ha sostenuto.
Da Cozza a Zeman. Il primo difeso a spada tratta anche a dispetto di un avvio difficilissimo, il secondo è una scelta davvero affascinante.
Ciccio si è messo in gioco insieme a noi, ha avuto coraggio e ha confermato il suo indiscutibile valore. Lo ringrazio per quello che ha fatto. Zeman mi ha colpito subito per il suo spessore, è un grande lavoratore e speriamo che il campo confermi le prime impressioni.
Messina, Catania, Cosenza, Catanzaro e tante alte ancora. In caso di Lega Pro, ci sarà davvero da stropicciarsi gli occhi…
Sarà senza dubbio un girone infernale, ma questo non ci spaventa, anzi ci stimola per affrontare al meglio un banco di prova del genere. Aspettiamo il 4 agosto, poi speriamo di poterne riparlare…
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