E’ il primo movimento in entrata dell’Urbs Reggina. Manca ancora l’ufficialità ma la società amaranto si è assicurata le prestazioni del difensore classe ’89 Giorgio Gianola.
IL SOGNO ROSSONERO- Il neo difensore amaranto è cresciuto calcisticamente nel Milan, facendo parte della Primavera dei rossoneri dal 2007 al 2009. Un “serbatoio a tinte rossonere” che annoverava gente come Romagnoli, Darmian, Paloschi, De Sciglio, Aubameyang e l’ex amaranto Strasser tra gli altri. Con quella squadra, al Torneo di Viareggio, nel 2009 giocò tre partite da titolare e nella prima andò pure a segno (nel 4-0 dei rossoneri ai macedoni del Belasica Strumica). Ma Gianola e compagni vennero eliminati agli ottavi di finale dai pari età del Vicenza, e il neo difensore amaranto sbagliò uno dei penalty nella lotteria finale.
Nel suo periodo al Milan, una serata che Giorgio Gianola di certo non dimenticherà : fece infatti parte dei convocati della gara benefica “Tutti per Stefano Borgonovo”, che il “diavolo” giocò all’Artemio Franchi contro la Fiorentina, l’8 ottobre 2008. Quell’amichevole, finita 4-1 per i viola, vedeva tra le fila rossonere i vari Ronaldinho, Maldini, Seedorf, Dida, Emerson e tanti altri campioni del passato recente.
LA SVOLTA CON SANNINO, L’INCONTRO CON ZEMAN-A Milano, quando studiava i movimenti di icone del calcio e sognava ad occhi aperti, Gianola era ancora un centrocampista. Nel 2009, in quel di Varese, Sannino lo arretra in difesa (così come da lui stesso confermato due anni fa alla Gazzetta dello Sport), affidandogli un ruolo che non lascerà più.
Da lì, il classe ’89 non si è più spostato dalla retroguardia, salvo essere adattato in casi di emergenza. Nel suo destino, non solo l’Italia. Gianola  ha anche fatto parte dei maltesi del Qormi Fc, allenati dal nuovo tecnico amaranto Karel Zeman. Lì ha scoperto una nuova cultura, come confermato al sito ufficiale dell’Albinoleffe, mesi fa: “Mi sono confrontato con una cultura diversa, in cui è predominante la concezione calcistica inglese della Premier. Hanno un approccio del tutto differente rispetto a quello italiano”.
DICONO DI LUI –  Nell’Albinoleffe, Gianola è stato allenato da un ex amaranto, il cui nome è a lungo rientrato nella lista dei candidati alla panchina dell’Urbs, prima dell’ufficializzazione di Karel Zeman. A raccontarci brevemente di lui, è Marco Sesia. “Si tratta di un difensore forte fisicamente – ha confermato Sesia ai microfoni di RNP -, nonché dotato di una discreta tecnica. Proprio per questo motivo, ha bisogno di un compagno accanto a lui con caratteristiche diverse, in tal senso si sposa bene con un marcatore”.
Proprio con la “biceleste” in serie C, Giorgio viene impiegato a sprazzi, racimolando 11 presenze. Reggio Calabria dunque, può rappresentare un bivio decisivo. Quel ragazzo che sognava all’ombra della “Madunina”, ha da poco compiuto 27 anni: adesso è un uomo, e sarà quindi il campo a dire se la porta dei sogni può essere riaperta o meno…
c.c – m.o. – f.m.
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