A poco più di un mese dall’inizio della stagione ufficiale, insieme al Direttore Generale della Pro Pellaro, Enzo Verduci, abbiamo analizzato la situazione in casa bianconera. Una chiacchierata a 360° per capire i prossimi passi della società e della squadra, le ambizioni e le speranze, l’entusiasmo del pubblico ma anche le difficoltà causate dalla mancanza di un impianto sportivo proprio.
Parliamo di date: quando comincerà la preparazione della Pro Pellaro?
Il 5 agosto cominceremo presentando la squadra, ospitati durante una delle serate del ‘Taranta Wine Fest’; giorno 8 invece inizieremo ufficialmente la preparazione, guidati da mister Verbaro e tutto lo staff tecnico, in modo da arrivare pronti alla prima gara ufficiale di Coppa Italia. Il nostro organico è praticamente definito, con i tanti movimenti in entrata e in uscita; in questo momento ci stiamo dedicando agli ‘under’: è importante per noi trovare quei ragazzi che possano essere molto utili al mister, ma soprattutto stiamo lavorando per allestire una Juniores che possa disputare una stagione importante.
Il punto su arrivi e partenze: ci saranno altri movimenti in tal senso?
In uscita abbiamo avuto diversi ragazzi, molti dei quali hanno preferito salutare in quanto impegnati con studio o lavoro; abbiamo mantenuto lo ‘zoccolo duro’ della passata stagione, sul quale andranno ad inserirsi i tanti volti nuovi. Sostanzialmente il mercato ‘over’ in entrata e in uscita si può ritenere chiuso.
Quali sono le ambizioni e le speranze della Pro Pellaro per la prossima stagione e per un futuro più lontano?
Da più parti leggo che la Pro Pellaro deve ritornare grande, rivivere i fasti del glorioso passato, ma la verità è che bisogna lavorare tanto per riuscire in questo. Siamo partiti dalla Terza Categoria e adesso ci troviamo qui; il progetto che stiamo creando è su base triennale, perché per vincere serve programmazione. Abbiamo ottenuto il salto di categoria anche grazie al grande entusiasmo, ma non era un risultato programmato alla vigilia; la differenza tra Prima e Promozione è enorme, lo stiamo già verificando solo per organizzare la nuova stagione, gli impegni e il sacrificio sono dieci volte maggiori. Il nostro obiettivo sarà ovviamente la salvezza, da cui dipenderà sostanzialmente il nostro futuro: questa stagione dovrà porre le basi per continuare la nostra crescita progressiva, ma sarà anche il banco di prova perfetto per la società prima ancora che per quella squadra, perché da questa stagione potrebbe dipendere la nostra stabilità .
Situazione stadio: si è mosso qualcosa?
Di questi tempi fare calcio non è semplice, serve parecchio denaro, ma in questo senso la popolazione di Pellaro ci è venuta incontro, e l’ampliamento societario con l’ingresso di nuovi soci ha portato linfa vitale. Tuttavia la mancanza di un impianto sportivo che sia della Pro Pellaro è un grave problema: la scorsa stagione tra gli allenamenti nel campo che è della Pellarese e le partite giocate a Bocale, ci siamo sobbarcati una spesa importante, soldi che ovviamente avrebbero potuto essere investiti diversamente, magari per rafforzare ulteriormente l’organico. Noi ringraziamo sia Pellarese che Bocale per la disponibilità , ed è anche logico che si debba pagare per utilizzare gli impianti; ci rivolgiamo invece alla classe politica che non si esprime in merito, nonostante le nostre richieste. Al momento il campo di Pellaro non è ancora omologato, speriamo che anche a stagione in corso si possano completare i lavori; anche pagando, ci auguriamo di giocare le partite in casa, almeno per avere con noi il nostro pubblico; giocare lontano ‘da casa’ comporta una minore presenza sugli spalti e un calo nell’entusiasmo, che con tanto impegno e ottenendo grandi risultati, siamo riusciti a ricreare nella nostra tifoseria. La situazione rimane tuttavia molto difficile, e se dovessimo continuare a rimanere senza un nostro impianto, alla lunga questo potrebbe anche portare ad un nostro passo indietro.
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