Giornata intensa in casa Gallico Catona. Oltre a presentare mister Antonello Faraone, il sodalizio rossazzurro ha illustrato i programmi in vista del prossimo campionato. “Siamo pronti a fare una grande stagione –rivela il Presidente Nello Violante- dopo che, in quella appena conclusa, siamo stati penalizzati da varie situazioni antipatiche, in primis l’addio del gruppo di calciatori siciliani. Proveremo a non commettere gli errori fatti in passato e speriamo di arrivare a traguardi prestigiosi”.
Il Comprensorio, pronto a nuovi sforzi economici, si è rinforzato nell’organigramma societario, con l’arrivo di Lorenzo Barillà e Nino Falcone : “Non solo abbiamo mantenuto tutti i soci già presenti- continua Violante- ma abbiamo implementato l’organigramma con due nuovi ingressi. Abbiamo provveduto anche ad acquistare un pullman per la squadra, investimento non scontato e non indifferente per la categoria”. Il massimo dirigente, non pone limiti. “Sarò sincero, abbiamo sempre dimostrato di avere idee e competenze. Proprio per questo io sono convinto che portare la Serie D al Lo Presti non sia un’impresa impossibile nel lungo periodo. Non so se ci riusciremo, quel che è certo che faremo tutto il possibile per fare sempre meglio”.
Grande soddisfazione espressa dai dirigenti Giuseppe Cartisano e Natale Gatto per il rendimento del settore giovanile, fiore all’occhiello del sodalizio reggino: “Abbiamo ricevuto da poco –spiegano i due- la gratificazione di essere nominati scuola calcio d’elite. Questo è il riconoscimento di un lavoro eccezionale svolto sulla crescita dei nostri talenti, partendo dai pulcini e finendo con la Juniores”.
Sul mercato, invece, il ds Giuseppe Misiti non si sbilancia: “Ancora non ci sono certezze, perché dobbiamo incontrarci con il mister ed insieme a lui fare le dovute valutazioni sul parco giocatori attuale. Vedremo cosa succederà. Possibili acquisti dalla Villese? Certamente guardiamo anche a Villa San Giovanni, ma non è l’unica piazza da cui cercheremo di attingere.”
Restando in tema di presentazioni, è stata la volta anche di Nino Labate, ex Reggina, il quale ricopre questo ruolo da gennaio, ma non era mai stato presentato ufficialmente alla stampa. “Innanzitutto voglio rimarcare la mia felicità per essere entrato a far parte di questo progetto. Ho accettato con entusiasmo quando mi hanno illustrato i piani della società, rientrando nel mondo del calcio dopo l’esperienza al settore giovanile della Reggina Calcio.”
Settore giovanile fulcro anche dell’attività sportiva del Comprensorio. “Per me – prosegue Labate – rappresenta motivo d’orgoglio lavorare in una società che riesce a far esprimere al meglio i suoi giovani, portandoli, a volte, dai pulcini alla prima squadra. Questo è ulteriore motivo di serietà e competenza”.
Per quanto riguarda la prossima stagione, il team manager del sodalizio reggino è chiaro: “Io sono un vincente, dico questo sperando di non peccare di presunzione. Non mi piace perdere, in nessun caso. Proprio per questo, sono convinto che l’anno prossimo faremo un campionato di vertice. Magari potremo non vincere il campionato, ma sono certo che riusciremo a stare fra le prime tre”.
Matteo Occhiuto
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