Giovedì 16 giugno sono andati in scena altri tre incontri della seconda giornata di Euro 2016, match che hanno avvicinato alcune nazionali al passaggio del turno, mentre si registra la prima eliminazione matematica: è l’Ucraina la prima nazionale a salutare gli Europei, battuta dall’Irlanda del Nord; vittoria in rimonta per l’Inghilterra sul Galles, mentre termina senza reti la sfida tra Germania e Polonia.
Gruppo B – Dopo il successo della Slovacchia sulla Russia, l’Inghilterra vince il derby contro il Galles, centrando il successo al 92′ e prendendosi la vetta solitaria del girone, in cui tutto potrà accadere nell’ultima giornata. Dopo un primo tempo in cui gli inglesi si erano resi pericolosi in più circostanze con i vari Sterling, Cahill, Kane e Smalling, a sorpresa a passare in vantaggio sono i gallesi al 42′: Bale calcia una punizione da quaranta metri sulla quale il portiere Hart parte in ritardo e non riesce a respingere; secondo calcio piazzato vincente per l’ala del Real Madrid, ancora una volta con il prezioso ‘contributo’ del portiere avversario. Nella ripresa Hodgson presenta in campo Vardy, il bomber del Leicester di Ranieri, 
subentrato a Kane. Al 10′ botta e risposta in pochi secondi: prima è il gallese Ramsey ad impegnare Hart, poi sul ribaltamento di fronte, Rooney è fermato da Hennessey, guadagnando un corner. Proprio l’azione nata dalla bandierina genera una serie di rimpalli in area gallese, nella quale Vardy (a sinistra mentre esulta) trova la zampata vincente in apparente fuorigioco (nell’immagine principale la rete), salvo però essere servito dal colpo di testa di un avversario. L’Inghilterra crede nel successo ma solo con Dier riesce a rendersi pericolosa; quando però sembra che il pari sia cosa fatta, gli inglesi costruiscono un’azione rapida che porta Sturridge a segnare un gol di prepotenza, quando il cronometro indica il 92′. Assalto finale del Galles per evitare la sconfitta, ma il colpo di testa di Bale non è preciso. Inghilterra al comando del girone a quota 4, i gallesi seguono a 3 insieme alla Slovacchia, chiude la Russia a 1 punto.
Gruppo C – Primo storico successo dell’Irlanda del Nord, apparsa ben più consistente rispetto al match d’esordio, contro l’Ucraina lontana parente di quella rocciosa ammirata nella partita con la Germania. Primo tempo al cloroformio, con una sola vera occasione capitata sulla testa dell’irlandese Cathcart che sfiora l’incrocio. Ripresa subito vivace grazie all’immediato vantaggio nordirlandese: al 4′ Norwood calcia una punizione lunga sulla quale si avventa McAuley che di testa supera Pyatov. Pari quasi immediato dell’Ucraina con il colpo di testa di Seleznyov parato da McGovern. Chance per Kovalenko al 25′ con un destro dal limite che passa a pochi centimetri dal palo; quasi al 90′ Yarmolenko ci prova dalla distanza trovando un McGovern attento sulla sua strada. Al 96′ l’Irlanda del Nord mette al sicuro la vittoria trovando il raddoppio con McGinn che insacca sulla corta respinta di Pyatov, dopo la botta dal limite di Dallas. Un successo che tiene in corsa per la qualificazione i britannici, mentre l’Ucraina, grazie al pari nell’altro incontro, è la prima nazionale aritmeticamente eliminata da Euro 2016. Durante il secondo tempo, la partita, giocata quasi per intero sotto la pioggia battente, è stata sospesa per alcuni minuti a causa di una violenta grandinata.
Sono serviti sedici incontri in questo Europeo per avere il primo 0-0, anche se è capitato qualche match sbloccato solo in extremis. Senza reti è finita tra Germania e Polonia, con le due nazionali ora in testa al girone con 4 punti e vicine alla qualificazione agli ottavi. Match noioso caratterizzato da molti errori in disimpegno e sotto porta; ben poche le azioni da gol degne di nota. Due tentativi tedeschi si registrano nella prima frazione di gioco, con Draxler e Kroos che non inquadrano la porta. La noia sembra un lontano ricordo dopo appena un minuto del secondo tempo: dopo 20″ Grosicki crossa trovando Milik solo a pochi metri dalla porta, ma la punta dell’Ajax, autore della rete da tre punti nel primo incontro, sbaglia il tempo dell’intervento, deviando con il naso un pallone che si spegne a fondo campo; sulla successiva azione tedesca, Goetze lanciato a rete dal vertice dell’area calcia centralmente per un comodo intervento di Fabianski. Dopo queste emozioni a freddo, la noia torna padrona. Altro fase in cui il ritmo si alza arriva poco dopo il 20′: prima Milik esegue uno schema su punizione insieme a Lewandowski, sfiorando il montante con un sinistro a giro; poi è ancora lui a fallire una ghiotta chance, quando riceve palla all’altezza del dischetto, ma liscia il pallone nel tentativo di calciare di prima intenzione; sulla successiva azione, Ozil dal limite costringe Fabianski a deviare in angolo un pallone destinato ad infilarsi sotto la traversa. Nel finale accade ben poco, il risultato non si schioda e le due nazionali si avvicinano alla qualificazione a braccetto, eliminando al contempo l’Ucraina con questo risultato.
Venerdì 17 torna in campo l’Italia per il suo secondo incontro, sfidando la Svezia di Ibrahimovic alle ore 15, unica gara del gruppo E in programma. Gli altri due match di giornata riguardano il gruppo D: alle 18 Repubblica Ceca-Croazia e alle 21 Spagna-Turchia.
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