In un “Mimmo Rende” stracolmo e tinto di rossonero, il Castrovillari festeggia il ritorno in serie D eliminando la compagine siciliana della Sancataldese. Il tripudio al triplice fischio giunge al termine di una gara dai due volti, con i ‘lupi del Pollino’ che hanno seriamente rischiato di rendere vana la netta vittoria di sette giorni prima in Sicilia.
Una formalità avrebbe dovuto essere questo incontro per l’undici di Franco Viola, dopo la vittoria per 3-0 nei primi 90′. Tuttavia ne sono bastati appena 23 alla Sancataldese per rimettere in discussione tutto, rendendo possibile la clamorosa impresa. Al 13′ Bruno porta in vantaggio i siciliani, poi al 23′ Miceli commette fallo in area e riceve il cartellino rosso, con conseguente rigore di Scillufo che spiazza Panuccio. Con l’uomo in meno e la Sancataldese in doppio vantaggio, il Castrovillari si scuote, ma solo a inizio ripresa la scossa portata da Viola negli spogliatoi sortisce effetti: al 2′ D’Angelo accorcia le distanze, tagliando le gambe ai siciliani. Alla mezz’ora il “Rende” può gioire per la promozione messa in archivio grazie a Perri, il quale insacca dopo una respinta del portiere Dolenti su conclusione ravvicinata di Lupacchio. Il risultato non cambierà più e a Castrovillari esplode la festa.
Per i rossoneri si tratta del secondo playoff vinto, dieci anni dopo quello contro il Gragnano: era l’11 giugno del 2006, sul neutro di Rende il Castrovillari supera 3-1 i campani, rimediando alla sconfitta con identico risultato di sette giorni prima; in panchina sedeva proprio Franco Viola, esattamente come oggi, in campo c’era Eugenio Micieli, anch’egli presente nell’odierno incontro ma tra le riserve (probabilmente appenderà le scarpe al chiodo); ai calci di rigore fu decisivo l’eterno Pino Tortora. Dieci anni e un giorno più tardi la storia si è ripetuta: Castrovillari in D, seconda finale playoff vinta, la quinta per una calabrese (le altre vincenti sono Silana, Rossano e Vibonese). Soddisfazione anche per molti altri club dilettantistici, che grazie alla promozione dei lupi, potranno usufruire del ripescaggio (primo tra tutti dovrebbe essere il Siderno).
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