I campionati dilettantistici, per le squadre reggine, sono andati agli archivi. Tutte le compagini riguardanti Reggio e Provincia hanno concluso il proprio campionato, chi esultando, chi piangendo.
Ma se da una parte le società iniziano a guardarsi attorno dal punto di vista tecnico e societario per la prossima stagione, è anche tempo di effettuare i bilanci riguardanti il cammino di queste squadre alla fine dei rispettivi campionati. RNP quindi, attraverso lo spazio “Dilettanti, i protagonisti della stagione”, andrà ad analizzare il percorso di alcune società tra Serie D e Terza Categoria.
Restiamo in Eccellenza, parliamo di un’altra neo promossa che da matricola è riuscita a raggiungere l’obiettivo prefissato: la ReggioMediterranea. La compagine di Leo e Cloro, dopo la vittoria dei playoff del girone B di Promozione nel torneo precedente e l’ammissione alla categoria superiore in estate, costruisce una squadra importante con il chiaro intento di salvarsi. Arrivano gente esperta come Caputo, Merenda, Crisalli, tanto per fare qualche nome, e vanno via alcune bandiere come Marino e D’Ascola. Il cammino dei gialloblù rispecchia grossomodo gli obiettivi, anche se forse – a guardare la rosa – i ragazzi di Crupi potrebbero vivere il campionato anche con meno affanni. Invece Sapone e compagni soffrono, stazionando stabilmente a ridosso dei playout e alla fine centrano un tredicesimo posto finale che vale la sfida per non retrocedere. Si gioca in casa, in gara secca contro il Brancaleone: i gialloblù hanno due risultati su tre per salvarsi, la gara si conclude 2-1 dopo i tempi supplementari con il gol su rigore di Zappia al 119′. La ReggioMediterranea può festeggiare.
Ciò che più conta è aver centrato l’obiettivo. La rosa gialloblù, non ce ne vogliano le altre contendenti alla salvezza, aveva forse qualcosa in più, ma qualche episodio sfortunato e qualche errore di inesperienza hanno fatto soffrire i reggini fino all’ultimo. In fin dei conti però, forse, è più bello così.
VOTO: 7 –
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