I campionati dilettantistici, per le squadre reggine, sono andati agli archivi. Tutte le compagini riguardanti Reggio e Provincia hanno concluso il proprio campionato, chi esultando, chi piangendo.
Ma se da una parte le società iniziano a guardarsi attorno dal punto di vista tecnico e societario per la prossima stagione, è anche tempo di effettuare i bilanci riguardanti il cammino di queste squadre alla fine dei rispettivi campionati. RNP quindi, attraverso lo spazio “Dilettanti, i protagonisti della stagione”, andrà ad analizzare il percorso di alcune società tra Serie D e Terza Categoria.
Passiamo adesso al campionato di Eccellenza, di cui ricordare l’importante cammino messo in evidenza da una neo promossa che per un soffio non ha sfiorato i playoff: la Cittanovese. I giallorossi infatti, dopo aver letteralmente dominato il campionato di Promozione precedente, nutrono grandi ambizioni anche per quanto riguarda la stagione successiva. Recitare un ruolo da protagonisti è l’obiettivo principale di Saffioti e compagni, che partono molto bene nelle prime cinque partite dando veramente l’impressione di poter regalare soddisfazioni ai propri tifosi. In seguito però, il giocattolo si rompe e nelle successive sei gare arrivano cinque sconfitte ed una sola vittoria (contro una Taurianovese in difficoltà ). La società corre ai ripari sostituendo il mister della promozione Giovinazzo con l’ex Hinterreggio Francesco Ferraro. Qualche giornata di assestamento e la Cittanovese torna ad ingranare, abbandonate le zone rosse della graduatoria i pianigiani inanellano 8 risultati utili consecutivi ritornando in corsa per un obiettivo importante. Ma nella fase finale del torneo, due autentici “suicidi” calcistici – racchiusi nello spazio di una manciata di minuti – compromettono il cammino giallorosso: la sconfitta interna contro il Sersale e quella di Cutro maturano entrambe in rimonta e sono frutto di cinque minuti di sbandamento, quelli finali, unico rimpianto di un ciclo (con Ferraro in panchina) che aveva portato la Cittanovese a sognare in grande.
Parliamo comunque di una neo promossa che per quasi tutto il corso del campionato si è ritrovata a battagliare con compagini attrezzate per il salto diretto in Serie D. Quei pochissimi minuti di distrazione contro Sersale e Cutro non hanno permesso la disputa dei playoff nonostante la quinta posizione finale a causa del distacco dalla seconda superiore ai dieci punti. Ma proprio quei pochissimi minuti fatali sono la piena dimostrazione di come nel calcio basta un attimo per mandare in frantumi un’annata molto positiva. Nessun rammarico o rimpianto comunque, per i pianigiani è già tempo di guardare avanti.
VOTO: 7
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