28 aprile 2002, serie B, 14esima giornata di ritorno. Allo stadio San Paolo di Napoli, la Reggina gioca una partita che vale l’intero campionato. Gli amaranto rischiano di perdere il quarto posto, ultimo utile per tornare nell’olimpo del calcio, a causa della doppia sconfitta contro Messina e Modena, che ha portato da otto a due i punti di vantaggio sugli azzurri di De Canio.
Lo spettacolo del San Paolo, è un qualcosa di impressionante: a spingere il Napoli verso il sorpasso ci sono 65.000 (!) spettatori, mentre a sostenere i ragazzi di Colomba arrivano 2.000 reggini, i quali, con l’aiuto dei gemellati di Salerno, riempiono in ogni ordine di posto tutto il settore ospiti.
Dopo soli 4 minuti, Reggio Calabria scrive la storia. Geniale il filtrante in velocità con cui Leon pesca Gianluca Savoldi, l’attaccante si presenta tutto solo davanti a Mancini e mette in rete. Per qualche secondo, il muro partenopeo rimane ammutolito, in tutto lo stadio si sente solo il boato dei tifosi ospiti. La gioia di Savoldi è troppo grande, al punto da fargi dimenticare che il padre giocò con la maglia azzurra per quattro stagioni, segnando più di 50 reti con la maglia del Napoli: l’attaccante amaranto si porta il dito indice all’altezza del naso, mimando un irriverente ‘gesto del silenzio’ verso la tifoseria locale. “Gianluca Savoldi gela il San Paolo!”, urla la voce incondondibile di Rocco Musolino.
Colpito a freddo, il Napoli schiuma di rabbia, fallendo una clamorosa palla gol con Rastelli, prima di trovare il pareggio proprio sul finire del primo tempo grazie ad un guizzo del portoghese Vidigal. Stavolta i sessantacinquemila esplodono, adesso si gioca veramente in un inferno.
La ripresa, si apre con un torto clamoroso nei confronti della compagine dello Stretto: Jankulovski rifila un calcione a Vicari nel cuore dell’area azzurra, gli stessi calciatori partenopei si mettono le mani nei capelli ma il direttore di gara, tra lo stupore dei padroni di casa e la disperazione degli ospiti, sorvola incredibilmente. I minuti seguenti sembrano non passare mai, gli amaranto sono tutti a protezione della porta di Belardi (già al rientro dagli spogliatoi, Colomba aveva levato un attacante, Dionigi, per inserire un centrocampista, Mamede), al fine di difendere un pareggio che varrebbe quanto una vittoria.
Alla fine, la missione riesce: Napoli 1 Reggina 1, un risultato che spalancherà le porte verso l’immediato ritornon in serie A.
Di seguito, il tabellino della sfida, e subito dopo il video del gol di Savoldi, tratto dal canale youtube con il commento di Rocco Musolino.
SERIE B 2001/2002, 14^ giornata di ritorno (28/4/2002)
NAPOLI-REGGINA 1-1
Napoli: Mancini; Villa (21′ pt Pavon), Luppi, Bonomi; Ametrano, Vidigal, Magoni (43′ st Cristiano), Montezine (36′ st Graffiedi), Jankulovsky; Rastelli, Stellone. A disposizione: Gragnaniello, Troise, Quadrini, Alessi. All.: De Canio.
Reggina: Belardi; Vargas (27′ st Zoppetti), Baldini, Franceschini; Vicari, Veron, Mozart, Leon (36′ st Bogdani), Morabito; Dionigi (1′ st Mamede), Savoldi. A disposizione: Franzone, La Canna, Alvarez, Giosa. All.: Colomba.
Arbitro: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto.
Marcatori: 5′ pt Savoldi (R), 43′ pt Vidigal (N).
Note- Spettatori 65.000, con duemila sostenitori reggini nel settore ospiti. Ammoniti: Savoldi, Magoni, Montezine, Leon. Angoli 10-1. Recupero: 3′ pt; 5′ st.
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