Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia il miglior allenatore nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Un premio destinato al tecnico di una squadra che si è distinta per una importante vittoria, una grande prestazione o un gesto particolarmente meritorio.
L’ALLENATORE DELLA SETTIMANA (1^ CATEGORIA – 2^ CATEGORIA – 3^ CATEGORIA) DI RNP E’ ANTONIO CORMACI
Mandata in archivio la stagione regolare, la Seconda Categoria ha conosciuto domenica 24 aprile il nome di altre due squadre che, vincendo la rispettiva sfida playout, hanno ottenuto il diritto di prender parte a questo stesso campionato anche nella prossima stagione. La Ludos ha dovuto ricorrere ai tempi supplementari per avere la meglio della Campese, mentre a Condofuri, il Borgo Grecanico si è aggiudicato un derby in cui un solo risultato era utile: la vittoria. E vittoria è stata, maturata dopo un quarto d’ora del primo tempo e mantenuta fino al triplice fischio finale. Il Borgo Grecanico si è quindi garantito il suo secondo campionato in Seconda Categoria, con una squadra giovanissima guidata da un tecnico esperto e vincente quale Antonio Cormaci, allenatore della settimana di RNP.
Mister Cormaci, ci racconti questo spareggio: come lo avete preparato, come lo avete vissuto e in che modo siete riusciti a prevalere?
Quella di domenica è stata una partita molto importante per noi, dato che oltre ad essere un playout era anche un derby, e si sa quanto i derby siano sfide particolari. Diversi calciatori del Condofuri erano ex del Borgo tra l’altro, quindi la rivalità sportiva in campo si sentiva ancor di più. Ai ragazzi ho chiesto di affrontare questo incontro con coraggio e attaccando fin dall’inizio; eravamo costretti a vincere, quindi giocare d’attesa, di rimessa e attendere il finale di partita per provare a vincere, non avrebbe avuto senso. Inoltre giocando sulla difensiva avremmo rischiato di prendere gol, e a quel punto per noi sarebbe stata un’impresa rimontare e vincere. Abbiamo giocato un’ottima partita, mantenendo sempre il pallino del gioco, sfruttando il vento favorevole nel primo tempo e creando tante occasioni da gol; sbloccato il risultato dopo un quarto d’ora, abbiamo avuto buone chance per raddoppiare, colpendo anche una traversa, mentre in difesa non abbiamo rischiato nulla. Nel secondo tempo il vento un po’ ha aiutato il Condofuri, ma siamo stati sempre attenti rischiando quasi nulla e anzi, andando vicini al secondo gol in alcune circostanze. Solo al 90′ abbiamo rischiato di subire il pari, ma è stato bravissimo il nostro portiere a salvare il risultato. Per quello che si è visto in campo, è stata una vittoria meritata; una partita interpretata alla perfezione dai miei ragazzi, una squadra giovanissima composta in gran parte da ’98, ’99 e 2000, che in questa stagione hanno anche disputato il campionato Juniores, eliminati ai playoff dal Bocale. I calciatori più grandi ed esperti del Borgo sono del ’93 e ’94, questo a sottolineare quanto giovane sia il nostro organico, al quale è spesso mancata l’esperienza di gente con qualche anno in più. Rispetto a quando ci giocavo io in Seconda Categoria, la qualità e la tecnica sono aumentate, le squadre sono quasi tutte ben organizzate ed attrezzate; in Terza Categoria il discorso riguarda le più forti e ambiziose, segno che anche lì il livello è salito.
Un Borgo Grecanico dall’età media molto bassa, per un traguardo che acquisisce ancor più prestigio.
Siamo nati come Scuola Calcio da qualche anno, cominciando solo in seguito l’avventura con la Prima Squadra in Terza Categoria; in quel caso abbiamo avuto l’aiuto di alcuni calciatori d’esperienza, che per motivi vari, tra famiglia e lavoro, hanno dovuto rinunciare a darci una mano anche in Seconda. Fermo restando che il risultato ottenuto con questa salvezza è molto importante, noi riteniamo che la Prima Squadra debba servire principalmente come vetrina per il nostro settore giovanile. Personalmente ho un sogno: vedere un ragazzo partire dai Pulcini ed arrivare a fare il suo esordio in Prima Squadra; quando questo accadrà , potrò anche ritirarmi da allenatore. Già domenica, subito dopo aver vinto il playout, siamo partiti con i Giovanissimi alla volta di San Sebastiano al Vesuvio: siamo andati a giocare la fase finale della “Udinese Academy Champions Cup”; su 256 squadre affiliate all’Udinese inizialmente iscritte, ne sono rimaste 16, e noi eravamo una di queste, unica rappresentante della Calabria. Ci siamo classificati terzi nel nostro girone, mentre solo la vincitrice, che per la cronaca è stata proprio la formazione locale, si è qualificata per la fase finale a Udine. Nonostante sia andata così, per noi è stata una vetrina importante; uno dei nostri ragazzi è stato contattato dalla stessa Udinese per un provino che si terrà tra qualche giorno. Oltre ad occuparmi della Prima Squadra ed essere Vice-Presidente della società , alleno personalmente anche Juniores, Allievi e Giovanissimi, mentre la formazione dei più piccoli, ovvero Primi Calci, Pulcini ed Esordienti, è affidata a Francesco Marra, ex calciatore di Messina, Benevento, Cosenza e Catanzaro.
Prima di cominciare questa avventura con il Borgo Grecanico, quali sono state le sue esperienze da tecnico?
Ho iniziato nel 2001 alla guida della Melitese, riuscendo in pochi anni a portarla dalla Seconda Categoria alla Promozione; dopo una breve esperienza a Bagaladi e un ritorno alla Melitese, sono stato il vice di Carella alla Palmese, di cui guidavo al tempo stesso la Juniores, con cui siamo diventati campioni regionali; ho guidato la Capo Sud in due diverse occasioni, mentre con il Saline abbiamo raggiunto grandi traguardi, soprattutto con Allievi e Giovanissimi; ho allenato la Melitese anche in Eccellenza. Al Borgo Grecanico, società nata da pochi anni, abbiamo già ottenuto dei buoni risultati, vincendo il titolo regionale con i Giovanissimi il primo anno e con gli Allievi il secondo; con la Prima Squadra abbiamo ottenuto la scorsa estate il ripescaggio in Seconda Categoria e la salvezza appena raggiunta è un ulteriore, importante, traguardo.
Ci racconta invece la sua esperienza da calciatore?
Da calciatore ho indossato le maglie di Pro Torre, San Carlo, Melitese e Bagaladi, ma tuttavia la mia carriera agonistica è stata di breve durata: un infortunio alla schiena mi ha costretto a rinunciare al campo, così già dall’età di 26 anni ho iniziato ad allenare.
Tornando al presente, raggiunta la salvezza, avete già pensato quali saranno le linee guida per la prossima stagione del Borgo Grecanico?
Sicuramente continueremo a puntare sui giovani, promuovendo i nostri ragazzi di Juniores e Allievi, provando magari a completare la squadra con qualche elemento d’esperienza. Dovranno però essere calciatori esperti utili alla causa: se si tratta di gente esperta ma capricciosa, che vuole stare al centro dell’attenzione, allora non ci interessa minimamente; a noi servono calciatori esperti che possano aiutare a crescere in maniera corretta i nostri giovani, dando il buon esempio ed elargendo consigli.
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