Domenica in campo per l’ultimo turno di Prima Categoria, la Pro Pellaro avrà il compito di difendere il suo secondo posto dall’assalto del Bianco. Ma sarà tutt’altro che semplice per i bianconeri ottenere i tre punti: di fronte ci sarà infatti la Bovalinese, obbligata a vincere per non avere brutte sorprese in chiave playout.
I ragazzi di Arcidiaco andranno a caccia di un successo che consentirebbe di giocare gli spareggi partendo dalla miglior posizione della griglia. Sfruttando il fattore-campo e il calore del pubblico, Ficara e compagni proveranno a conseguire la decima vittoria casalinga della stagione, la sesta consecutiva, mantenendo inoltre l’imbattibilità casalinga. Ma se per la Pro Pellaro l’impegno non sarà dei più agevoli, ancor più difficile appare il match che attende il Bianco, il quale ospiterà il San Giorgio che rischia, in caso di passo falso, di subire il sorpasso da parte del Real distante appena un punto e impegnato contro un Palizzi già salvo. Proprio una tra Real e San Giorgio sarà l’avversaria certa dei bianconeri in semifinale: i gioiesi sono stati gli unici ad ottenere i tre punti contro la Pro Pellaro nel girone di ritorno, ovvero da quando in panchina siede mister Arcidiaco; con il San Giorgio sarebbe un derby-rivincita dopo la passata stagione, con il campionato di Seconda Categoria vinto dai neroverdi e Pro Pellaro costretta ai playoff.
Da superare dunque l’ultimo ostacolo della stagione regolare, una Bovalinese che venderà cara la pelle: in caso di sconfitta potrebbe venir scavalcata dal Grotteria e ritrovarsi costretta a giocare il playout contro uno tra San Gaetano Catanoso e Hierax.
A due giorni dall’ultimo match di campionato, abbiamo ascoltato il pensiero del Direttore Generale della Pro Pellaro, Enzo Verduci: “Siamo quasi alla fine di un lungo campionato, affrontato quasi sempre con gli stessi calciatori; il nostro organico non è ampio, numericamente siamo in pochi, può capitare quindi che in dirittura d’arrivo qualcuno possa accusare un po’ di stanchezza, ma di certo la voglia di tirar fuori il massimo delle energie fino alla fine c’è tutta. Domenica affronteremo questa Bovalinese che verrà a Bocale con l’obiettivo di vincere per salvarsi, mentre a noi i tre punti servono per essere certi di chiudere secondi; il pareggio potrebbe non servire a entrambe. Tra Real e San Giorgio non ho una preferenza su chi affrontare in semifinale; sono entrambe molto forti e competitive, sia in casa che in trasferta. Con il San Giorgio abbiamo già giocato quattro volte quest’anno, tra campionato e coppa, ed ogni volta le emozioni sono state infinite. Arrivare secondi è importante, sia perché hai la certezza di giocare in casa sia la semifinale che l’eventuale finale, ma anche perché hai due risultati su tre a favore; tuttavia questo spesso non basta, i playoff sono gare secche in cui tutto può accadere, si tratta di match da tripla, avendo di fronte non squadre qualunque, ma compagini che hanno chiuso nelle zone alte della classifica esattamente come te. Colgo l’occasione per complimentarmi con la Gioiese per la vittoria del campionato, e con Bianco, San Giorgio e Real per l’obiettivo raggiunto dei playoff; chi arriva tanto in alto, ci riesce perché lo ha meritato, per impegno e serietà , oltre che per la programmazione attenta da parte delle società . Nei playoff molti valori quasi si azzerano: conteranno molto i nervi saldi e l’esperienza di atleti che conoscono bene determinate situazioni e sanno come gestirle; ognuna delle partecipanti possiede elementi in grado di fare la differenza, come Lahal per il Bianco o D’Ascola e Sartiano nel San Giorgio, ma conta molto anche la solidità della squadra, e in questo la difesa del Bianco o la compattezza del Real possono giocare un ruolo determinante sulle’esito finale. Noi ci giocheremo le nostre chance, sfruttando magari il nostro punto di forza che è l’attacco: avere lì davanti quattro calciatori come Ficara, Praticò, Putortì e Iannone può avere il suo peso, ma come noi conosciamo i punti di forza delle nostre avversarie, anche loro conoscono i nostri e cercheranno di trovare le contromisure per poterci fermare. Siamo arrivati a questo punto della stagione partendo da neopromossi, non va dimenticato; una piazza importante come Pellaro ha fatto anche la D in passato, ma vivere di ricordi non va mai bene. I fratelli Sergi insieme ad altri soci hanno ricostruito una realtà storica partendo dal basso, con una programmazione lineare e vincente ma sempre badando al bilancio; come società abbiamo cercato di mantenere sempre gli impegni, seguendo le richieste di mister Greco in estate e poi nel mercato invernale, prima che si dimettesse, e senza dubbio il campionato che la Pro Pellaro ha fatto sotto la sua guida tecnica è di tutto rispetto. Il merito di mister Arcidiaco, invece, è di aver fatto un girone di ritorno strepitoso con una squadra già costruita, in cui lui non ha potuto apportare correzioni, dato che il mercato era già chiuso; la sua bravura è stata nel sapersi ‘adattare’ all’organico, riuscendo a preservare immutato il valore di un attacco stellare, migliorando al tempo stesso la fase difensiva, dato che, a parte in due o tre circostanze, ha sempre concesso poco o nulla ad avversari anche di grande livello come la Gioiese. Il fatto di affrontare nell’ultimo match una partita ‘vera’ potrebbe essere un vantaggio: capita infatti di trovarsi contro avversari che non hanno nulla da chiedere al campionato, il che allenta la tensione della squadra che potrebbe poi arrivare ai playoff troppo scarica, mentre invece, fin da domenica, ci sembrerà di essere già agli spareggi. A Gioiosa non è stato un passo falso il nostro, anche perché avevamo di fronte una squadra che voleva a tutti i costi almeno il pareggio per salvarsi; hanno lottato con il coltello tra i denti su ogni pallone, non concedendoci un attimo di tregua con caparbietà fino alla fine del match. Comunque andrà a finire questa stagione, non si faranno drammi: la Pro Pellaro non è partita per vincere il campionato, bensì per disputare un torneo ambizioso e competitivo; per quello che è stato fatto finora possiamo essere grati a mister Arcidiaco, per i ‘miracoli’ fatti da gennaio a questa parte, ma va certamente dato il giusto merito anche a mister Greco, perché il suo lavoro nella prima parte della stagione è stato ottimo ed esemplare.”
Immagine principale gentilmente concessa dalla società A.S.D. Pro Pellaro 1921
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