Ravagnese in festa, la Scillese mastica amaro e si prepara alla finale playoff. Questo il verdetto dello spareggio di Villa San Giovanni, maturato al termine di una partita giocata su ritmi altissimi di fronte ad una splendida cornice di pubblico.
APRE MATHIOT, RISPONDE CARIDI’-Dopo una fase iniziale di studio, il primo squillo della gara è della Scillese. All’11’, sugli sviluppi di un corner calciato da Perina, capitan Gangemi va vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa in tuffo che accarezza il palo. L’undici di Cardillo sembra aver assorbito la pesantissima sconfitta casalinga di una settimana fa, e continua a premere sull’acceleratore. Al 17′ Musumeci, ben servito in profondità da Perina, trova la potenza ma non la precisione. Un minuto più tardi, lo spareggio si sblocca. La linea difensiva del Ravagnese legge male un lungo rinvio della difesa avversaria, Mathiot ne approfitta e s’invola verso la porta, insaccando sull’uscita di Fortugno. Festa grande per il settore occupato dalla tifoseria scillese, il vantaggio per quanto visto fino a quel momento è meritato. Il Ravagnese dal canto suo prova a reagire, affidandosi ai piedi vellutati di Tonino Vita: il fantasista ex Ascoli tocca morbido per Paturzo, il cui destro sorvola la traversa. Al 36’ Vita disegna un altro cross teso e preciso su punizione, trovando l’incornata di Falcomatà : De Marco tira un altro sospiro di sollievo, la palla sfila via poco distanze dall’incrocio dei pali. Al 39’ sale in cattedra bomber Rappocciolo, fin lì ottimamente controllato dalla retroguardia avversaria: il capocannoniere del Ravagnese salta secco il suo diretto marcatore e lascia partire un pallonetto da posizione molto angolata, trovando la risposta in angolo del portiere scillese. La pressione della compagine di Api, si concretizza al 42′. Vita cerca e trova Rappocciolo dopo un’azione ben costruita a centrocampo, De Marco respinge il tiro dell’attaccante ex San Giorgio ma nulla può sul successivo tentativo da due passi di Caridi. 1-1, stavolta l’esultanza è tutta per il Ravagnese.
LOMBARDO, UNA PUNIZIONE CHE VALE UN CAMPIONATO-Nella ripresa, il primo brivido si registra all’8′: Mathiot cerca la doppietta in sforbiciata sul cross di Perina, ma la sfera stavolta è sul fondo. Le due squadre appaiono meno brillanti rispetto alla prima frazione, il match vive sul filo dell’equilibrio. Le occasioni migliori tuttavia, sono di marca Scillese. Al 22′ la punizione dal limite di Idone mette i brividi a Fortugno, reattivo nel salvarsi con i pugni. Il portiere del Ravagnese è provvidenziale anche due minuti dopo, quando ferma in uscita Cimarosa, ottimamente imbeccato da Musumeci. Al 29’, i biancazzurri di Scilla falliscono un’altra occasione per riportarsi in vantaggio: De Franco anticipa tutti sugli sviluppi di un piazzato, il pallone sfila a pochi centimetri dal palo. La legge del “gol sbagliato gol subito”, si materializza sul Santoro a sette minuti dalla fine, mandando in estasi squadra e tifosi del Ravagnese. Il tiro che vale un campionato è di Lombardo, il quale dalla trequarti si inventa un bolide su punizione che sorprende De Marco con l’aiuto del vento.
Ravagnese 2 Scillese 1, l’interminabile finale (un quarto d’ora di recupero!) regalerà solo mischie ed intensità , ma nessun’altra palla gol vera e propria. I ragazzi di Api impazziscono di gioia, la Prima Categoria diventa realtà dopo una rimonta ai limiti dell’impossibile. Onore sia ai vincitori che ai vinti, in quanto la Scillese vista oggi non ha davvero nulla da rimproverarsi.
Giuseppe Rosario Princi
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