Mimmo Praticò ci ha ripensato. Dopo le dichiarazioni riguardanti la possibilità di far giocare il Reggio Calabria a Bocale nella prossima stagione, rese lunedì sera a ReggioTv, è arrivato il dietrofront ai microfoni del collega Natalino Licordari. Non abbiamo usato a caso la parola dietrofront, perchè nel corso della puntata di Fuorigioco, il Presidente aveva sottolineato che portare il Reggio Calabria fuori dal Granillo “non è nè uno scherzo nè una battuta, ma una ipotesi che stiamo seriamente valutando“.
“La mia era solo una battuta– si legge nell’edizione odierna della Gazzetta-, anche se i costi di gestione del Granillo sono notevoli“. Nel corso dell’intervista, sono emersi anche altri temi, con il massimo dirigente che, pur senza fare nomi, ha lamentato attacchi quotidiani verso la Ssd. “La scorsa estate questa società con grandi sacrifici economici è riuscita a salvare il calcio a Reggio, eppure c’è gente che ci rema contro, attaccandoci quotidianamente“.
Nonostante la mazzata casalinga ad opera dell’Agropoli, il Reggio ha ancora tutte le carte in regola per centrare i playoff. “La società chiede fermamente nell’obiettivo che, al di là delle ultime battute d’arresto, resta alla portata. E’ fondamentale rimanere al quinto posto e mi auguro che nelle prossime tre partite arrivino nove punti. Abbiamo il dovere di chiudere alla grande per rispetto nei confronti della città “.
Il presente è chiaro, il futuro tutto da decifrare. “Qualcuno sembra intenzionato a darci una mano, ma ovviamente non con grosse cifre. Tuttavia ancora non c’è nulla di concreto e credo sia opportuno aspettare la fine del campionato. Non abbiamo grandi potenzialità economiche ed è giusto che i tifosi lo sappiano. Il prossimo anno, se ci saremo ancora noi, cercheremo, compatibilmente con il budget a disposizione, di allestire una squadra discreta, ma ripeto- conclude– oggi non possiamo fare il passo più lungo della gamba“.
* AMARANTO VIA DAL GRANILLO E TRASFERITI A BOCALE? TUTTO E’ BENE QUEL CHE FINISCE BENE…
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