Ultimi 90 minuti, ultimo round di un girone entusiasmante, competitivo, equilibrato. Il girone I di Terza Categoria, a una gara dal termine, vede tre squadra racchiuse in tre punti: Virtus San Paolo a 41, Atletico Catona a 40 e Lazzaro a 39. Tutto può succedere, tutto può essere ribaltato in un secondo.
Per l’occasione RNP ha voluto ascoltare le sensazioni e le impressioni dei protagonisti a qualche giorno dall’ultima partita. Palla alla Virtus San Paolo capolista: Moscato e compagni avranno, delle tre battistrada, l’impegno più ostico, il Real Reggio quarto in classifica che ambisce ancora a scalare qualche posizione provando il colpaccio.
Allo stesso modo, però, la compagine di mister Garzo è padrona del proprio destino. Vincendo si assicurerebbe di diritto la vittoria del campionato ed il conseguente salto in Seconda Categoria: “Tra le prime tre l’impegno più difficile è il nostro – esordisce il tecnico della Virtus – ma siamo consapevoli che con con una vittoria è promozione diretta. Sono tanti i motivi per cui vogliamo ottenere i tre punti contro il Real Reggio. Innanzitutto abbiamo un pubblico che ci segue numeroso in casa e in trasferta. Anche nell’ultimo match, a Cardeto, sono venuti in tanti a sostenerci. Questo fattore, devo essere sincero, all’inizio mi ha anche sorpreso perchè non sempre c’è così tanto seguito intorno ad una squadra di Terza Categoria, ma li ringrazio per questo e gli faccio i complimenti. Per questo motivo però, non vogliamo affatto deluderli, il nostro obiettivo è festeggiare insieme a loro in casa”.
Cammino positivo quello della Virtus San Paolo. Una partenza a razzo e un girone d’andata quasi perfetto, frenato da una lieve flessione a metà torneo: “Per fortuna ci siamo ripresi da un momento un pò così tra fine andata e inizio ritorno, ma guardando alle ultime tre gare posso dire di essere fiducioso. La prestazione superlativa a Cardeto di sabato mi fa stare tranquillo. Siamo in gran forma, siamo pronti a giocare l’ultima gara che spero possa essere da premio per calciatori e società , a cui faccio un grande plauso”.
Già , i calciatori, un gruppo affiatato e collaudato grazie anche alla figura di gente come Carmelo Merenda: “Ci tengo particolarmente a citare lui come presenza influente in campo e fuori. Anche se non ha giocato tantissimo ha fatto da collante tra i più grandi e i più piccoli, una figura carismatica di assoluto affidamento all’interno dello spogliatoio”.
Come detto la partenza sprint sembrava indicare, fino a qualche mese fa, la parte alta del torneo ad una corsa a due tra Virtus e Atletico Catona. Poi, un pò a sorpresa ed in sordina, l’inserimento del Lazzaro che adesso insidia le prime: “In tempi non sospetti avevo preauspicato una possibile presenza dell’undici di Cara nelle zone nobili, che anche in casa propria contro di noi ha dimostrato il suo valore seppur dal canto nostro sia stata una gara particolare, anche a causa dell’infortunio del portiere”.
Ma adesso, il passato non conta. C’è un’ultima battaglia da giocare, tre punti da ottenere che darebbero il là ai festeggiamenti. Virtus San Paolo, sei padrona del tuo destino…
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