La vittoria di domenica ha lasciato in eredità una certezza per l’Archi: i play-off sono realtà. Tanta soddisfazione per la società reggina, subito protagonista di questo girone G di Seconda Categoria. “Il raggiungimento degli spareggi promozione era l’obiettivo fissato ad inizio stagione – dichiara mister Errigo – Come è normale che sia, c’era molta curiosità di testare la nostra forza e confrontarci con squadre attrezzate. Abbiamo sempre lavorato a testa bassa, non lasciando nulla al caso e alla fine i risultati ci hanno premiato: abbiamo ottenuto il massimo, alla luce anche degli organici di valore che ci stanno davanti. Era praticamente impossibile recuperare il terreno perduto: ad ogni nostra vittoria loro rispondevano. Hanno un altro passo”.
L’apice della cavalcata biancazzurra è stato raggiunto in questo finale di stagione. “A Scilla i miei ragazzi sono stati commoventi. Vederli lottare su ogni pallone, in doppia inferiorità numerica mi fa capire che la strada intrapresa è quella giusta. Ho cercato di creare un gruppo compatto, un ambiente familiare, perché in un contesto del genere ognuno rende al massimo delle proprie capacità. Vorrei ricordare che contro le prime tre della classe siamo l’unica squadra che è riuscita nell’intento di strappare dieci punti”.
Poi un passaggio sull’enorme voragine venutasi a creare tra le battistrada ed il resto del gruppone. “Il problema, a mio parere, è di fondo. Serve programmazione da parte delle società. Capisco che alcune di queste fanno ciò che è nelle loro possibilità, ma se c’è un gruppo di dirigenti all’altezza i buoni risultati arrivano”.
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