Non se l’era immaginata così la sua stagione Mimmo Zampaglione quando quest’estate firmò l’accordo con il Reggio Calabria. In quella firma c’era il carico d’entusiasmo di un grande tifoso della Reggina che aveva, finalmente, l’opportunità di giocare al Granillo con la maglia amaranto.
Squalifiche, infortuni, scelte tecniche ne hanno minato continuità e rendimento. Nelle ultime settimane, ma per meglio dire da inizio 2016, la sua presenza nell’undici titolare è diventata occasionale, rara. Cozza ha operato scelte diverse affidandosi con regolarità ad un tridente che prevede un attaccante under (Ciccone, Bramucci, De Marco), Tiboni centravanti e Oggiano a completare il reparto. La rete (clamorosamente) fallita al minuto 93 della gara con lo Scordia è la fotografia del momento attraversato da Mimmo Zampaglione.
Amarezze, ma non solo. E’ comunque lui, ad oggi, il capocannoniere della SSD Reggio con 6 reti, seppure al di sotto della sua consueta media-gol, ed è sua la firma sulla partita, fino ad oggi, più emozionante della stagione. Era il 15 novembre, gli amaranto andarono sotto 0-2 in casa con la Palmese, ribaltarono l’incontro e furono nuovamente raggiunti ma un suo guizzo al 94′ fece esplodere il Granillo.
Un girone dopo, la SSD Reggio ritrova i neroverdi. La squalifica di Oggiano ragionevolmente schiuderà le porte dell’undici titolare allo stesso Zampaglione che così, proprio contro la Palmese, potrà provare a regalarsi e regalare una gioia che manca adesso da troppo tempo rilanciando la propria candidatura ad un ruolo da protagonista in questo finale di stagione con vista playoff.
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