Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia i due migliori calciatori nell’ambito del calcio dilettantistico reggino. Premio destinato a chi con un gol, una prestazione eccezionale o un gesto meritorio si è distinto nel weekend calcistico.
IL CALCIATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D – ECCELLENZA – PROMOZIONE) E’ LEO SECONDI
Dopo un lungo digiuno casalingo, il Bocale è tornato al successo davanti al proprio pubblico, riuscendo a prevalere su una coriacea Deliese al termine di un match spettacolare. Gara ben giocata da parte dei biancorossi, quasi in formazione ‘tipo’ dopo diverso tempo; anche sette giorni prima, contro la Bagnarese, la compagine reggina era partita molto bene, freddando l’avversario con un doppio vantaggio nei primi venti minuti, salvo poi subire la rimonta ospite. In entrambi i match ha messo la firma sul tabellino dei marcatori Leo Secondi, sbloccando il risultato contro la Bagnarese con un sontuoso pallonetto e siglando per due volte il pareggio contro la Deliese. Torna a segnare Secondi (non lo faceva dalla 1^ di ritorno a Laureana) e il Bocale ricomincia a vincere e giocare bene; l’argentino, inarrestabile domenica contro gli amaranto, si è anche procurato il rigore che ha portato al vantaggio dei suoi, rivelandosi minaccia costante per la difesa avversaria, ogni volta che entrava in possesso del pallone. Leo Secondi è il Calciatore della Settimana di RNP.
Un campionato che non è andato come ci si aspettava a Bocale, ma è in arrivo un finale di campionato che potrebbe ancora riservare sorprese: voi ci credete ancora?
Abbiamo attraversato una fase in cui la squadra ha subito un calo generale dopo un girone di andata giocato al massimo; il fatto di giocare costantemente in emergenza non ci ha aiutato, ma adesso stiamo tornando tutti al meglio e in queste ultime partite conosceremo il nostro vero valore, e già domenica abbiamo giocato forse la miglior partita della nostra stagione. Raggiungere il quarto posto non sarà facile, ma di certo passerà tutto dal recupero di mercoledì a Rosarno: se otterremo i tre punti, allora la speranza di rimontare aumenterà . Di certo giocheremo fino alla fine sempre al massimo e poi vedremo che succederà .
Con questi tre gol in due partite, oltre ad aver risollevato le sorti della squadra, sei risalito in classifica cannonieri, e il primo posto non è lontanissimo: un pensierino lo farai?
Non sono mai stato un cannoniere, giocando da seconda punta quando arrivo in doppia cifra, come accaduto con la doppietta di domenica, per me è già un ottimo risultato. Ora sono a 11 e il mio record personale è 14 in un solo campionato, per me sarebbe bello stabilirne uno nuovo superando questa cifra, anche se preferirei non fare più gol e vedere il Bocale andare ai playoff e vincerli.
Sei in Italia da tanti anni, ma hai alle spalle una bella esperienza anche in patria, in Argentina; raccontaci qualcosa di quegli anni.
Sicuramente uno dei ricordi più belli che ho del calcio argentino riguarda l’aver fatto l’esordio con la maglia della mia città , il Talleres di Cordoba, società con un passato glorioso. Aver indossato quella maglia è motivo di orgoglio per me, scendere in campo davanti a oltre 30.000 spettatori è un’emozione indescrivibile; peccato solo che all’epoca il Talleres militasse nella seconda serie argentina. I miei anni da calciatore in patria sono stati fondamentali per la mia crescita umana e sportiva, ricordo con grande affetto mister Pochettino: mi ha insegnato molto, credeva tanto in me e lo ha dimostrato facendomi esordire in Prima Squadra, convocandomi poi nella Rappresentativa di serie B. Diversi miei ex compagni ora militano in serie A, e addirittura nei Giovanissimi ero stato compagno di squadra con Javier Pastore.
Poi sei arrivato in Italia, cominciando dalla Giacomense: l’impatto con il calcio italiano è stato positivo?
Direi di sì, mi sono trovato molto bene, ho giocato tanto in quella stagione e ho fatto anche alcuni gol. Ho avuto la conferma che il calcio italiano, che tanto mi piaceva visto in TV, era davvero come sognavo. L’unico mio errore è stato di aver deciso di tentare questa avventura quando avevo solo 17 anni, non ero maturo a sufficienza, e al termine della stagione sono tornato in Argentina. Non mi pento però della mia decisione di venire in Italia, né di esserci poi tornato una seconda volta.
Perché in effetti il richiamo dell’Italia ti ha riportato qui, e sei approdato a Bocale, due stagioni da protagonista, poi altre tre alla Taurianovese, e infine il ritorno in biancorosso.
La mia prima esperienza a Bocale è stata splendida, abbiamo vinto il campionato di Promozione, ho potuto mostrare le mie qualità , sono stati due anni splendidi. Nei tre anni a Taurianova abbiamo fatto grandi cose: prima siamo saliti in Eccellenza, poi abbiamo sfiorato i playoff dopo un inizio campionato disastroso, mentre lo scorso anno, in mezzo a tante difficoltà , ci siamo salvati all’ultima giornata, proprio battendo il Bocale. Sono stati tre anni bellissimi, ma sono tornato con piacere qui quest’estate. Questa società mi ha dato tanto da quando sono in Italia, sono molto legato a questa squadra; con la mia esperienza cerco anche di aiutare i giovani a crescere, vogliamo far tornare grande il Bocale. Per il futuro non so se vestirò ancora questi colori, a me piacerebbe tantissimo ma sarà la società a decidere. Il Bocale Calcio e la città di Reggio Calabria sono diventati per me la mia seconda casa.
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