Quattro gol, bel gioco ed occasioni da una parte e dall’altra. La gara tra San Giuseppe e Siderno, equiparabile alla leggendaria sfida tra Davide e Golia, di certo non ha deluso le attese. Fermando sul pari un avversario così blasonato, il San Giuseppe ha compiuto una mezza impresa, mentre gli jonici recriminano per il gol annullato nel recupero a Spataro, che se non fosse stato per la bandierina del guardalinee, il quale ne ha segnalato il fuorigioco, avrebbe trovato un’incredibile doppietta nel giro di 8 minuti. Al di là dell’episodio, gli ospiti devono fare mea culpa, per aver espresso un gioco decisamente altalenante, al cospetto di una squadra, quella guidata da Barillà , che da gennaio in poi viaggia col passo delle grandi.
CHE PASTICCIO! A dispetto di quanto appena descritto, la gara si era messa subito nel migliore dei modi per i biancazzurri jonici. Dopo soli 7 minuti infatti, il retropassaggio di Pasquale Fornello trova impreparato Grillo: il “pasticciaccio” difensivo si trasforma in regalo per uno degli evergreen del calcio dilettantistico calabrese, alias Ciccio Marino, che non ha difficoltà a controllare la sfera e ad infilare in rete con un preciso piattone. Trovato il fulmineo vantaggio però, il Siderno ha il demerito di sedersi: manovra lenta e compassata, solo Marino e Foti si danno un gran da fare per alzare i ritmi. Il San Giuseppe di contro non si lascia abbattere, lottando in ogni zona del campo con autorità e mostrando una invidiabile condizione atletica. Barillà applaude e Pippo La Face prova a strigliare i suoi, mentre la prima frazione si conclude con un paio di bordate dal limite del solito Nicolazzo, che non inquadra la porta per poco.
SAVINO-MARRA, AL LO PRESTI CAMBIA TUTTO. Al rientro dagli spogliatoi, i locali si presentano subito con un doppio cambio: tra i pali c’è Pecora al posto di un insicuro Grillo, mentre Giandomenico Condello (che uscirà a sua volta poco prima della mezz’ora), prende il posto di Cuzzola. Al 52′ il Siderno potrebbe chiudere ogni discorso, ma Ciccio Carbone, di testa, sbaglia una clamorosa palla gol. Gol mancato, gol subito: una delle leggi più antiche del calcio, si materializza quattro minuti più tardi. Lancio millimetrico di Nicola Alvaro per Roberto Nicolazzo, la cui conclusione a rete viene rimpallata ma diventa una sorta di assist per Nello Savino, che timbra il pari e dedica la segnatura alla propria ragazza. La Face inserisce Elaoui e Battaglia per Commisso e Carbone, ma la musica non cambia. I 22 punti di distacco tra le due squadre non si vedono, il San Giuseppe si aggrappa al suo tridente offensivo e continua a premere senza mai accontentarsi. Al 67′ il sorpasso arancioverde: ancora una combinazione Savino – Nicolazzo, palla indietro per Marra che di giustezza batte D’Agostino. Sulle ali dell’entusiasmo, l’undici locale va vicino al tris, ma il neo entrato Fabrizio spreca da buona posizione.
SPATARO MOSSA VINCENTE- Il Siderno nel finale si gioca il tutto per tutto, e complice l’ingresso del neo entrato Spataro contiene i danni. All’85’, su preciso cross di Audino, proprio Spataro incorna alla perfezione, siglando il pareggio. Un risultato che non basta al Siderno, che si getta tutto in avanti e su un calcio d’angolo manda in avanti anche il proprio portiere. A ridosso del triplice fischio finale, il gol annullato a Spataro per fuorigioco.
San Giuseppe-Siderno finisce 2-2, Davide e Golia si stringono la mano. Arancioverdi imbattuti da 4 partite, nelle quali hanno conquistato ben 10 punti. I biancazzurri invece, stasera sono in vetta a pari punti col Locri, ma rispetto ai rivali hanno 2 gare in più: un dato non da poco, nella corsa alla vittoria del campionato…
Giuseppe Calabrò
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