Doveva essere fino alla fine uno dei protagonisti principali del Reggio Calabria di Ciccio Cozza, ed invece gli amaranto se lo ritroveranno da avversario nella sfida di domenica pomeriggio. L’avventura di Nicola Arena in riva allo Stretto, è durata soltanto quattro mesi. La maglia numero 10 sulle spalle, un inizio folgorante contrassegnato dalla splendida prova in casa dell’Aversa, alla prima giornata, e dal gol che una settimana dopo ha deciso la gara con la Sarnese, consegnando al Reggio i primi tre punti della propria storia.
Settimana dopo settimana tuttavia, il rendimento del fantasista classe ’88, fresco di promozione in Lega Pro con l’Akragas, ha lasciato spazio ai mugugni. Parecchie perplessità , per un calciatore la cui indiscutibile qualità tecnica ha continuato a fare a pugni con la continuità . Soprattutto nell’ultimo periodo, Arena non veniva più considerato neanche “croce e delizia”, visto che le sue prestazioni apparivano addirittura irritanti. Il 12 dicembre la rescissione del contratto che lo legava al Reggio Calabria fino a giugno, arrivata insieme a quella di un altro protagonista mancato, ovvero Riccardo Riva. Due addii eccellenti, che il dg Gabriele Martino aveva spiegato senza mezzi termini: “Le separazioni con Arena e Riva, costituiscono un messaggio per il gruppo: chi non dà il massimo anche e soprattutto dal punto di vista comportamentale, è inutile che indossi questa maglia“. Sedici presenze e 4 reti (due dal dischetto), lo score personale dell’attaccante con la maglia amaranto.
Sei giorni dopo aver detto addio al club presieduto da Praticò, arriva la firma con il Siracusa. Una splendida punizione vincente nel debutto contro il Rende, un altro gol al Razza di Vibo Valentia: fino ad oggi, sono due le reti di Arena in azzurro. L’obiettivo, manco a dirlo, è quello di centrare la seconda promozione di fila dalla D alla Lega Pro, fermo restando che la concorrenza lì davanti è tanta, ed in più di una occasione il 27enne nativo di Ragusa è stato utilizzato in corso d’opera, partendo dalla panchina.
Domenica, al Granillo, Arena ritroverà il suo passato più recente. Difficile stabilire se verrà impiegato come titolare o dovrà accontentarsi di partire nuovamente in panchina, ancor più difficile pensare che verrà accolto dagli applausi che si riservano agli ex più amati…
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