Parola d’ordine: ripartire. Forte del successo ai danni del Rende nel turno infrasettimanale, il Reggio Calabria domani pomeriggio si presenterà sul campo del Marsala. Gli amaranto puntano con decisione alla zona playoff, obiettivo da raggiungere a tutti i costi, dopo l’addio definitivo alle velleità di primato. Un quarto posto da difendere, una sfida da rilanciare ed un traguardo che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) aprire nuovi scenari…
COSI’ ALL’ANDATA- Un girone fa, il Reggio Calabria fu costretto a rincorrere gli azzurri, che nel primo tempo misero in seria difficoltà la compagine dello Stretto, passando meritatamente in vantaggio con Gallon (l’attaccante, seguito per qualche settimana dal club calabrese, adesso gioca nel Siracusa). A rimettere in piedi gli amaranto, prima ancora dell’1-1 realizzato da De Bode nella ripresa, fu l’ingenua espulsione di Cosimo Forgione, capace di rimediare due cartellini gialli tra il 29′ ed il 39, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Nervi tesi nel finale, con rissa sfiorata ed altri due cartellini rossi, sventolati dal direttore di gara all’indirizzo di Cucinotti e Riccobono.
STORIE DI EX- Lo stesso Forgione, si presenterà allo stadio Angotta di Marsala nei panni dell’ex. Solo sei mesi in azzurro per il centrocampista classe ’92 (15 presenze e 3 reti), che a dicembre, tra la necessità di avvicinarsi a casa in vista della nascita del primogenito e l’attrazione per il fascino della maglia amaranto, ha rescisso il rapporto con i siciliani diventando un nuovo calciatore del Reggio Calabria. Proprio mercoledì, Forgione ha messo a segno il primo gol con la sua nuova maglia…
Sul fronte opposto, l’ex è Rosario Pergolizzi. L’attuale allenatore del Marsala, ha vestito la maglia della Reggina dal 1988 al 1990. Due stagioni intense, la serie A sfiorata con Scala e guardata da molto vicino con Bolchi, il Comunale stracolmo di calore e passione. Ricordi impreziositi da 49 presenze e 4 reti, tra cui la rasoiata su punizione contro il Monza, che a tempo quasi scaduto regalò il primo successo del campionato 89/90.
LA MALEDIZIONE SICILIANA- Oltre che a rinsaldare la propria posizione nei quartieri alti, il Reggio Calabria deve pensare a sfatare un tabù. Contro le sei siciliane del girone infatti, gli amaranto non hanno mai vinto. Il misero bottino, è di tre sconfitte (due con la Leonfortese ed una esterna col Siracusa) e quattro pareggi (al Granillo contro Marsala, Noto e Due Torri, fuori casa contro lo Scordia).
IL MARSALA IN NUMERI- Il Marsala è tra le squadre più battute: undici sconfitte, solo Rende (tredici), Scordia e Lamezia (quattordici) hanno fatto peggio. Nelle 12 gare casalinghe fin qui disputate, gli azzurri hanno ottenuto 17 punti su 36 disponibili, incassando ben quattro ko, ad opera di Scordia, Agropoli, Due Torri e Vibonese. Soltanto due i pareggi, mentre i successi sono cinque. Un andamento non proprio irresistibile quello della compagine di Pergolizzi, ma attenzione, perchè tra le cinque squadre “cadute” all’Angotta, ci sono due tra le principali protagoniste del campionato, ovvero Siracusa e Frattese.
Rispetto ai prossimi avversari, che ad oggi chiudono la zona playout, il Reggio Calabria ha ben 11 punti in più: pronostico favorevole dunque, a patto di evitare i blackout improvvisi visti contro il Rende e di non prendere sotto gamba un aversario che resta comunque insidioso…
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