Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato dell’ASD San Giorgio Calcio.
L’A.S.D. San Giorgio Calcio vuole chiedere scusa a tutta la classe arbitrale per l’accaduto di domenica e per il comportamento di un nostro tesserato che, all’interno dello spogliatoio, verrà presto individuato in quanto responsabile del misfatto nei confronti del signor Spasari di Soverato.
Nello stesso tempo, i giocatori, per dare un segno forte della lealtà e della correttezza, della passione del gioco del calcio, quali fondamenta su cui poggia il progetto neroverde, verranno multati, attraverso un provvedimento interno, in attesa di capire il vero colpevole del gesto. Tutti i tesserati devono capire che il San Giorgio pone tra i suoi obiettivi anche quello di saper gestire certe situazioni, adottando comportamenti corretti, dal primo dirigente all’ultimo. A tal proposito, l’allontanamento dalla panchina del direttore sportivo Antonino Laganà , che ha portato alla conseguente inibizione sino al 3 Febbraio, solo al fine di salvaguardare un calciatore in panchina, è stato giustificato dallo stesso dirigente, che ha fatto luce sugli accaduti di domenica e sui provvedimenti societari:
“Sono intervenuto e mi sono sacrificato solo per la salvaguardia di un nostro calciatore troppo nerovoso in panchina – ha detto Antonino Laganà – Mi sono immolato come spesso capita a noi dirigenti. Tuttavia questa è una macchia che mi porterò sempre. Mi dispiace per l’espulsione, ma tanti colleghi potranno sicuramente capire. Ribadisco e chiedo scusa alla FIGC, al Comitato Regionale LND, al C.R.A. e al signor Spasari di Soverato. Chiediamo scusa anche al pubblico presente se non siamo stati in grado di offrire degno spettacolo e si sia assistito ad una partita troppo nervosa. Chiediamo scusa anche ai nostri avversari, la Pro Pellaro, contro la quale si poteva vincere, ma anche perdere. A riguardo, il calcio di rigore, ci fosse o no, non avrebbe dovuto scatenare in parecchi di noi del San Giorgio un nervosismo del genere, sia per rispetto dell’arbitro, che per chi è venuto ad assistere alla partita e per chi si vuole avvicinare al progetto o fare parte del settore giovanile neroverde. Non è stato sicuramente un bellissimo spot per il calcio – ha proseguito il direttore sportivo neroverde – , ma sappiamo che questo sarà soltanto un episodio isolato. Sapendo poi, che il campionato è ancora lungo, non dovevamo incorrere in squalifiche e sanzioni che minano tutto l’entusiasmo sin qui creato, attorno e all’interno della nostra società . Una giornata no può capire a tutti, chiediamo scusa anche al designatore degli arbitri, il sig. Laface, che ha sempre inviato arbitri che si son ben comportati nelle precedenti partite. Noi questa volta ne abbiamo fatto le spese, ma ovviamente non è giustificabile il nostro comportamento. L’arbitro può sbagliare o avere anche lui una giornata negativa. Fa tutto parte del gioco. Dispiace per questa situazione, perchè il San Giorgio sino a sabato è sempre stato, in questo campionato di Prima Categoria, esempio di correttezza e lealtà . Il nostro obiettivo è crescere, volendo diventare un punto di riferimento e un esempio anche in futuro. Già , molto egregiamente, si era esposto Massimo Di Lorenzo, e non sapendo ancora dei provvedimenti della società ”
Ufficio Stampa San Giorgio Calcio
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