I segnali di risveglio visti a Codogno erano soltanto illusori?Probabilmente. La Viola crolla a Voghera. La celeberrima casalinga piemontese manda a letto senza cena i reggini, troppo brutti, a tratti irritanti: percentuali simili al bambino che festeggia l’ambo quando sul tabellone si sta festeggiando la tombola.
 La volete sapere tutta? CasalP non è morta,anzi, con un gran “goal di Sandri allo scadere” ha vinto a Ferentino, contro quella super Ferentino di Bulleri e Gigli alle prese con tanti infortuni. La sala stampa del Piemonte, però, non regala assolutamente volti tranquilli. Coach Benedetto parla di un chiaro problema fisico sottolineando nuovamente l’assenza di Spinelli e Freeman due assenze che, calcisticamente parlando potrebbero somigliare a quelle di Frank Rikaard e Marco Van Basten nel grande Milan di Arrigo Sacchi.
 Il problema è che, il duo non si è proprio visto durante l’anno alle prese con infortuni più lunghi di quello di Julian Ross della Mambo. Freeman, che secondo nome fa proprio Mambo è alle prese con una terribile discopatia che non vuole andar via e si ripresenta fastidiosamente quando il giocatore ritorna in campo. Spinelli dovrebbe aver finalmente smaltito una borsite al ginocchio.
Nel frattempo, gli unici cuoricini espressi a Voghera sono quelli dell’ex Capitano Marco Ammannato,indimenticabile gladiatore delle ultime tre stagioni: uno che, quando c’era da lottare non si tirava mai indietro. A dirla tutta, Tortona non forza il colpo contro una Viola sbiadita ed evanescente:il record di tiri da sotto sbagliati fa impazzire gli abbonati di Lnp Pass pronti a disdire l’abbonamento.
La più brutta Viola della stagione continua il percorso in vista del giorno X, il giorno delle partenze e degli arrivi di Gennaio: la strada fino a quel momento è tanto lontana. Serviranno specialisti alla Tovalieri e Muzzi per evitare che, in quel giorno, la Viola sia ancora e tristemente ultima in classifica.
 Ma come? La Viola non doveva veleggiare nelle zone altissime? Nello sport, nel basket in questo caso, succede anche questo. Nelle fila neroarancio sono tutti a rischio, tranne i giovani Lupusor e Costa. Dal pacchetto degli italiani dove giocano Rullo,Mordente,Spinelli e Crosariol potranno uscire al massimo tre giocatori (escluderei Rullo a prescindere). Dal pacchetto americani-comunitari potrebbero uscire anche tutti e quattro i giocatori(la new entry Dobbins,Ghersetti,Freeman e Brackins).
La Viola potrà ingaggiare stranieri(due se al posto degli Usa Freeman e Brackins) di altre squadre che hanno disputato almeno 5 partite in Italia in questa stagione. In sintesi, la Viola può creare una squadra nuova di zecca facendo attenzione alle rescissioni dei contratti ed al terribile Mister X di Tana delle Tigri. E lei, cara casalinga di Voghera sostituirebbe una Viola vecchia per due nuove neanche fosse un fustino del Dixan? Sa la Viola vecchia ha addirittura battuto la capolista Scafati ma poi, si è sciolta tra problemi, parole e conferenze stampa giornata dopo giornata.
Bisogna salvarsi in primis e poi, eventualmente pensare alla post-season. Lo spettro di giocare di nuovo in B c’è e fa paura: dal punto di vista societario, dopo gli investimenti, l’arrivo del Main Sponsor e degli sponsor collaterali significherebbe tantissimo in senso negativo. L’attaccamento alla maglia non basta più: serve gente che si sbatta a prescindere.
La Viola deve diventare una squadra operaia e da combattimento: gente alla Pietro Vierchowod, alla Bisoli, magari con la classe di Totò Criniti ed il piedino fatato di Palanca ma bisogna crederci e combattere. Una bella ala destra alla Littbarski, un portiere alla Rinat Dasaev ma tutti in campo con lo spirito giusto.
 La prossima puntata: in casa, domenica alle 18 contro Biella all’interno di un vero e proprio scontro salvezza. Applausi? Fischi o fiaschi? Lo scopriremo presto.
Giovanni Mafrici
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