Promozione A – Luzzese campione d’Inverno, Corigliano bloccato dal Brutium

Il punto sul girone A di Promozione dopo la 13^ giornata

Con due turni di anticipo la Luzzese si laurea Campione d’Inverno, ponendo nel frattempo un cospicuo margine tra sé e il Corigliano. Grazie alle reti nella ripresa di Provenzano e Oliverio, la capolista si aggiudica l’anticipo contro la Promosport per 2-0, rimanendo così in attesa della risposta del Corigliano, impegnato ventiquattro ore più tardi in una sfida agevole. Sulla carta. L’undici di Cipparrone riceve il Brutium penultimo della classe; Riolo (nella foto piccola) firma una tripletta, ma gli ospiti sono vivi: prima Martire segna il momentaneo 1-1, poi, a dieci minuti dal termine, Spadafora accorcia le distanze su rigore; in pieno recupero Attanasio insacca il 3-3 finale per la gioia dei rossoblù e lo sconcerto del pubblico di Corigliano, il quale vede ora la Luzzese lontana 7 punti. Colpo esterno del Cotronei (nell’immagine principale, un’esultanza di questa stagione tratta dalla fanpage Facebook), che sbanca Filogaso vincendo 1-0 grazie ad un’autorete, portandosi a due soli punti dal secondo posto; si ferma invece la rincorsa dell’Amantea: i blucerchiati escono sconfitti per 2-0 da Botricello ma nonostante la battuta d’arresto, mantengono il quarto posto; l’Atletico sale in quintultima posizione.

Cariati e Minieri King impattano per 1-1 nello scontro diretto per il quinto posto avanzando a braccetto, raggiunte dal San Fili che passeggia a San Giovanni in Fiore sulle macerie della Silana; 4-1 il risultato finale, con Burgo che indirizza la partita con una doppietta nei primi dieci minuti. Fondamentali colpi-salvezza quelli messi a segno da Garibaldina e Torretta: la compagine di Soveria Mannelli vince nettamente l’anticipo di sabato in casa del Soverato, un 3-0 che lancia gli ospiti fuori dalla zona playout, in cui affonda nuovamente il Davoli dopo un periodo positivo; il Torretta rialza la testa agganciando il Soverato in classifica, e ci riesce battendo per 3-1 una Juvenilia che torna a sentire alle proprie spalle l’incombenza della zona calda.