Movimento in uscita in casa Laureanese. Rocco Artuso ha chiesto ed ottenuto la cessione al Locri (LEGGI QUI) scoprendo così ulteriormente il reparto avanzato pianigano. Non stanno a guardare, tuttavia, i gialloneri. Da noi interpellato, il DS Chindamo ha immediatamente chiarito la posizione dei tesserati, visto che il mercato in uscita è già cominciato:“La cessione di Artuso è stata chiesta dal giocatore. Aveva voglia di mettersi in mostra nella seconda parte del campionato e Locri, per lui, era la scelta migliore: preferiamo cedere un calciatore, piuttosto che trattenerlo contro la sua volontà. Fortunatamente si tratta di un caso isolato, poiché in questo momento lo spogliatoio è saldissimo. Nessuno ha intenzione di lasciare il club, sia per l’ambiente positivo che si è creato sia per valutare in prospettiva la posizione della società. Certo, qualche giocatore è stato contattato e dovremmo sorprenderci del contrario, visto il curriculum di tanti nostri tesserati”.
Il direttore sportivo Pino Chindamo continua: “Il progetto societario è rivolto principalmente ai ragazzi nostrani da impiantare stabilmente nel gruppo della prima squadra, è una priorità per la nostra società. Chiaramente noi come Laureanese non vincoliamo nessuno – prosegue Chindamo – chi vuole lasciare la società può farlo senza problemi, vogliamo atleti desiderosi di indossare la maglia giallonera con grande senso di appartenenza, é la nostra filosofia”.
Chiaro l’obiettivo fissato dal club. “In quanto neo promossi, è sicuramente quello del mantenimento della categoria senza passare dai play-out. Per farlo dobbiamo apportare alcune modifiche ad una squadra già buona: siamo un ottimo mix di giovani ed esperti. Con mister Perna e lo staff tecnico stiamo cercando di capire cosa manca alla rosa ed intervenire ora che il mercato invernale ci consente di fare. Con gli elementi a disposizione siamo sicuramente candidati a disputare un campionato tranquillo e senza difficoltà eccessive. Una volta ottenuta la salvezza, poi, non ci poniamo limiti. Diamo tempo al tempo perché quello che ci aspetta sarà un campionato affascinante ma anche molto competitivo”.
Domenico Callà
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