Finisce dopo circa un anno e mezzo, l’avventura di Mauro Mansueto alla guida del San Gaetano Catanoso. Sotto la guida del tecnico reggino, i biancazzurri nella scorsa stagione erano stati tra le grandi sorprese del torneo di Seconda Categoria, ottenendo un ottimo piazzamento finale che li ha portati a chiedere ed ottenere il ripescaggio in Prima. Quest’anno però, le cose non avevano preso il verso giusto: 6 sconfitte in 7 gare, penultimo posto nel girone ma soprattutto tante, troppe difficoltà . Il ko interno col Mammola, terzo casalingo in stagione, ha portato Mansueto a dire addio al San Gaetano. I motivi, sono spiegati in una lettera diffusa dal diretto interessato a mezzo stampa, che di seguito pubblichiamo.
Lo scorso anno ho avuto la fortuna di abbracciare la realtà San Gaetano Catanoso con grande passione, ottenendo grandissime soddisfazioni e risultati che ci hanno permesso di arrivare nella griglia dei play off raggiungendo il meritato ripescaggio che ci ha portati a disputare il campionato di prima categoria. Ho avuto la fortuna di conoscere dei ragazzi eccezionali che mi hanno dato immense gioie. Non posso dimenticare le grandi serate passate insieme, anche extra calcistiche, dove andavamo a mangiare una pizza o addirittura organizzare qualche grigliata, un anno indimenticabile che porterò sempre con me. Quest’anno a malincuore e da uomo di sport, devo rassegnare le mie dimissioni da allenatore del San Gaetano Catanoso. Devo affermare che non ci sono più le basi per continuare il rapporto di collaborazione con la squadra. Ritengo che per conseguire risultati che una società si prefigge per un campionato difficile come quello di prima categoria, bisogna remare tutti dalla stessa parte, compresa la società . Non sono uno che scappa alle prime difficoltà , quindi anche per il bene che provo per questa squadra, credo che la mia figura non sia più necessaria per continuare il rapporto iniziato.
Le mie intenzioni erano serie ma non posso derogare ai miei principi. Forse uno dei principali problemi riscontrati è quello che sicuramente tra me e i giocatori non ci fosse più un rapporto idilliaco e questo mi dispiace davvero. Credo di essere stato sempre onesto e rispettoso nei loro confronti. Capisco quando non si gioca, difficilmente si accetta la realtà , ma ho sempre operato per il bene della squadra valutando anche il materiale a disposizione. Ho dato tutto me stesso, anima e cuore, sottraendo tempo e sacrificando anche la famiglia.
Ci tengo ha precisare che non porto rancore a nessuno dei giocatore , anche se forse, inconsciamente, sono stati complici a far si che io prendessi questa decisione. Ringrazio per l’opportunità offertami dalla Società per aver potuto disputare questi 16 meravigliosi mesi di grandi soddisfazioni, sia sportive che umane. Ho conosciuto una società fatta di brave persone, sana e passionale e che mi è stata sempre vicino in qualsiasi momento. Ricoprire il ruolo di allenatore è molto difficile, costruire una rosa di giocatori competitivi anche, soprattutto se non si dispone di un budget economico, allo stesso tempo richiede sacrifici e impegno da parte di tutti. Avrei voluto portare a termine il mio mandato, sognando che la stagione si concludesse con una salvezza da festeggiare. Pazienza, purtroppo non è andata come speravo. Auguro buona fortuna ai ragazzi di cui rimarrò sempre un grande tifoso. A tutti coloro che hanno saputo apprezzare il mio impegno e la mia professionalità invece va un grazie di cuore.
Il mister
Mauro MANSUETO
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