Il pressing alto dell’Aurora, contro l’organizzazione difensiva del San Giuseppe. Ne è venuto fuori un pareggio tutto sommato piacevole, che probabilmente accontenta di più i padroni di casa, al terzo risultato utile di fila. Sul fronte ospite invece, il cinismo non è certo andato di passo con la mole di gioco prodotta.
AURORA SPRINT-Gli arancioverdi si affidano subito all’espertissimo Rocco Napoli sin dall’ avvio, facendo al contempo debuttare il neo arrivato Nicola Alvaro . Totò Barillà schiera una squadra che bada al sodo ttraverso un modulo granitico, l’intenzione principale è quella di muovere comunque la classifica. Decisamente più spregiudicata l’Aurora, che schiera gli ex Sinicropi e Tonino Postorino. Proprio Postorino si mette subito in evidenza, ma il suo gran fendente si spegne a lato dopo 3 minuti di gioco. Il San Giuseppe replica circa 10 minuti più tardi, con il colpo di testa di Napoli che crea qualche grattacapo a Marcianò. Al 19′ bella combinazione tra Cangeri e Marino, il tiro di quest’ultimo porta alla facile presa da parte di Pecora. L’Aurora tiene il pallino del gioco, i padroni di casa però chiudono ogni spazio e quando serve portano a difendere anche Napoli, che sui calci d’angolo a favore degli avversari fa valere i centimetri uniti a tutta la sua esperienza. Il vantaggio biancazzurro arriva al 28′, al termine di un’altra azione sull’asse Cangeri-Marino: il tiro-cross del primo è sfruttato al meglio dal secondo, che intercetta la sfera e indirizza nell’angolo più lontano, alla destra di Pecora.
ALVARO, CHE GOL! Un vantaggio meritato per l’Aurora, ma il San Giuseppe a questo punto prova a reagire, guadagnando metri grazie all’ottimo lavoro di Morello e Pasquale Fornello. Al 31′ Caracciolo lascia partire un traversone di quelli davvero invitanti, ma Napoli manca l’appuntamento per poco. Due minuti dopo, il capolavoro di Alvaro. Il volto nuovo degli arancioverdi segna una rete da cineteca, facendo tutto da solo: palla conquistata dal vertice destro dell’area, affondo per vie centrali e conclusione imparabile che si infila nel sette alla sinistra di Marcianò. Un gol da far stropicciare gli occhi. Prima di rientrare negli spogliatoi, Postorino per poco non riporta in vantaggio la compagine del duo Ferri-Minniti, con una bella conclusione dalla distanza.
LA DOPPIETTA NEGATA…Nella ripresa, l’episodio che fa infuriare l’Aurora. Al 64′, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Marino timbra la doppietta, ma il signor Sportelli di Lamezia Terme, tra le veementi proteste ospiti, rende vana la marcatura per un fuorigioco che in realtà non c’è. Il torto subito aumenta il furore agonistico dei biancazzurri, che collezionano calci d’angolo (alla fine saranno 8, contro i 2 dei locali), ma trovano sempre sulla loro strada una difesa sangiuseppese invalicabile. Nel finale, altri due episodi che avrebbero potuto cambiare la storia del derby. Al minuto 84 a protestare è il San Giuseppe, quando il guardalinee ferma il lanciatissimo Bruno, ritenendolo al di là dei difensori al momento di ricevere palla. Nel recupero invece, Pecora salva la sua porta con un grande intervento, sul tiro ravvicinato di Gattuso.
San Giuseppe avanti a piccoli passi verso la salvezza, mentre l’Aurora, per continuare a stare nelle posizioni di vertice, dovrà fare tesoro di questa gara e capire che i complimenti sono belli da ricevere, ma per vincere non bastano…
Giuseppe Calabrò
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