Scappa due volte il Trebisacce, risponde la ReggioMediterranea ma pesano sull’andamento del match due dubbie decisioni arbitrali che portano in parità anche il computo delle proteste tra le due squadre. Nervosismo dei reggini per un fallo non ravvisato nell’azione che ha portato al secondo vantaggio giallorosso, dubbi dei cosentini nell’occasione del rigore dal quale è nato il definitivo 2-2, conseguenza di un fallo commesso probabilmente appena fuori area. Il risultato finale, tuttavia, è giusto. Ricciardi decisivo tra i padroni di casa protagonisti di un primo tempo di alto livello, giocato con idee e personalità seppur concluso in svantaggio: resiste e guadagna un punto meritato un ordinato Trebisacce.
LE SCELTE – Crupi schiera i suoi con un 4-4-2 che ha in Marra e Ricciardi gli esterni di centrocampo a supporto della coppia d’attacco Zappia-Siclari. C’è Sapone in regia, le chiavi della difesa sono affidate a Marcianò e Digiacomantonio. Risponde il Trebisacce di mister Pacino con un 4-3-3 coraggioso, almeno nelle intenzioni: Maio e Galantucci sostengono il centravanti De Lorenzo ma la gara dei giallorossi sarà maggiormente votata al contropiede rispetto alla costruzione.
LA GARA – Trenta minuti di ritardo sul fischo d’inizio a causa dei disagi sulla Salerno-Reggio Calabria che hanno complicato l’arrivo in città degli ospiti ma le emozioni non si fanno attendere, la gara risulta immediatamente piacevole per i circa 300 spettatori accorsi al Longhi Bovetto. I reggini decisi a rialzarsi dopo le ultime battute a vuoto (un punto nelle ultime tre partite) affrontano a viso aperto i cosentini, rinfrancati dal largo successo ottenuto nell’ultimo turno sulla Taurianovese dopo lo scivolone con il Sersale.
I ritmi della gara sono dettati fin dal principio dalla ReggioMediterranea. Il 4-4-2 è un sistema di gioco che favorisce l’ampiezza, se adottato con i corretti automatismi come nel caso della squadra dello Stretto. E’ armonioso, l’undici di Crupi che avanza e avvolge sostenuto dalle puntuali sovrapposizioni dei terzini e dalla proprietà tecnica di Sapone, regista che dà origine alla manovra.  La pressione è costante ma il Trebisacce è squadra ordinata, capace di superare le difficoltà senza sbavature. E colpire alla prima occasione utile.
E’ il minuto 22 quando sugli sviluppi di un corner Granata prova a correggere in rete ma spedisce la sfera sulla traversa ed è di Vitiritti l’ultima parola con un comodo tap-in che porta avanti i giallorossi. Trovatosi in svantaggio, Crupi risponde con una mossa tattica. Invertite le posizioni degli esterni con Ricciardi che passa a destra, Marra trasloca sul versante opposto. L’intuizione paga immediatamente: proprio Ricciardi dà il via ad un triangolo con Siclari che lo libera davanti a Vitale. L’ex Catanzaro che non sbaglia e deposita in rete il pallone che ristabilisce la parità .
Il copione della gara resta invariato. La ReggioMed riprende a macinare gioco e sfiora il sorpasso quando Sapone ruba un pallone sul cerchio di centrocampo e si lancia in un assolo che lo conduce al limite dell’area, ben coperto sul destro rientra sul mancino ma la conclusione è larga. Come già accaduto, il Trebisacce resiste, stringe i denti, contiene e poi offende. Nell’ultimo minuto della prima frazione di gioco un colpo di tacco di De Lorenzo libera Ferraro, un intervento di Digiacomantonio lo ferma quando è pronto a concludere a rete e il difensore reggino ha la peggio sul contrasto. I padroni di casa chiedono un fallo che appare evidente, ma l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia giocare così Galantucci recupera palla, fa valere il suo tasso tecnico superiore e scarta un difensore prima di mandare il pallone con eleganza alle spalle di Caputo.
Si scaldano gli animi in campo mentre le formazioni rientrano negli spogliatoi, vibranti le proteste della ReggioMediterranea già vessata da controverse decisioni arbitrali nelle precedenti gare di questa stagione e sotto nel punteggio nonostante un primo tempo di ottimo livello sul piano della prestazione offerta.
Nessun cambio, la ripresa inizia con gli stessi 22 in campo. A caccia del pari, con i centrali del Trebisacce bravi a contenere Zappia e Siclari – mai pericolosi – la ReggioMediterranea affida a Ricciardi la responsabilità offensiva. E’ proprio lui quando sta per scoccare l’ora di gioco a puntare il diretto avversario e superarlo agevolmente, salvo poi esser steso. Il fallo è netto, restano dei dubbi in merito al punto in cui è stato commesso. Il direttore di gara indica il rigore tra le proteste giallorosse, riportando in equilibrio il computo delle recriminazioni arbitrali. Dal dischetto Zappia spiazza il portiere e regala il meritato pari ai suoi.
E’ il minuto 60, ma la partita di fatto finisce lì. Non c’è più traccia delle trame intraviste in un primo tempo davvero gradevole, prevale l’agonismo ed i numerosi falli che, di concerto con le sostituzioni, spezzettano il gioco senza dar più spazio ad alcuna emozione. Il risultato resta invariato e al netto degli episodi dubbi sul piano arbitrale è giusto così: un punto per parte, per ripartire.
* QUI il tabellino della sfida
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