ROCCELLA J. – Il Roccella perde la propria imbattibilità in campionato in una giornata in cui tutto è girato storto, senza riuscire ad un avversario solido e ben messo in campo. Organizzata in tutti i reparti l’Aversa ha subito sorpreso l’undici locale, che lamentava assenze a centrocampo (Carrozza, Pinto e Kanfri) con le stesse armi di cui fa uso la stessa squadra di mister Galati: ritmo e spregiudicatezza. Dominio a centrocampo assoluto per tutti i novanta minuti, con direttore d’orchestra proprio quel Franco che ha lasciato Roccella solo qualche mese fa, successo assolutamente meritato.
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LA GARA – All’11° già in vantaggio i casertani con D’ursi che anticipa tutti ed anche il compagno Diallo infilando Mittica su cross preciso in un’area trafficata di Felleca. I campani su di giri continuano ad attaccare la tramortita formazione locale che reagisce solo al 24esimo con Criniti, debole la sua girata e con Fiorino al 31esimo che manda di testa fuori. Gli ospiti ci provano nel frattempo dalla distanza, senza mai impensierire il portiere locale.
Non cambia l’inerzia nel secondo tempo, il Roccella è la fotocopia di quello visto nella prima frazione e fatica a superare il centrocampo. L’Aversa nelle ripartenze crea qualche disagio. Serpentina di Felleca al 24esimo, entra in area, perde il pallone ma la difesa locale pasticcia: troppa grazia per Diallo al quale basta un elementare tacco per raddoppiare. Nella parte finale, il momento migliore dei locali con Dorato ed il subentrato Femia, ma solo tiri imprecisi con la difesa ospite attenta che rischia poco o niulla.
Arriva la prima sconfitta ma il clima, non potrebbe esser altrimenti, resta sereno. Nello spogliatoio niente drammi tra gli amaranto e nessuna critica a questo Roccella seppur non bello come nelle prime sei partite, complimenti alla squadra campana che continua risalire la china.
Pino Gagliano
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