E’ un classe ’92, ma per i tanti campionati disputati finora si potrebbe definire un veterano: stiamo parlando di Gaetano Cangeri, esterno sinistro dell’Aurora Reggio con alle spalle già un paio di campionati di Promozione (tra Bocale, in cui è cresciuto, ReggioMediterranea e Aurora). Da un anno e mezzo alla corte del Presidente Del Popolo, ha contribuito alla promozione dalla 1^Categoria dei biancoblù nel maggio 2014 ed è stato grande protagonista della salvezza della scorsa stagione.
Già in gol alla prima in casa del Siderno, sabato ha assistito i suoi compagni dalla panchina per circa un’ora di gioco, salvo poi entrare e contribuire al tris dei suoi che ha chiuso la partita: “Finalmente ci siamo sbloccati; dopo le amare partite di Coppa e inizio campionato, siamo riusciti a portare a casa i primi tre punti della stagione. Nonostante avessimo fatto bene a Siderno, siamo tornati a casa a mani vuote, vincendo sabato al cospetto di un Africo tuttavia pericoloso. E’ vero, in attacco c’è l’imbarazzo della scelta per i due mister, ma è un vantaggio da sfruttare nel corso del campionato. Io ho giocato sia in Coppa che a Siderno, per cui Ferri e Minniti hanno deciso di tenermi a riposo questo turno, facendomi entrare nel secondo tempo”.
L’anno scorso una sola squadra a fare la voce grossa – la Cittanovese – poi una serie di squadre appaiate in zona playoff. Quest’anno, secondo Cangeri, il campionato è molto più equilibrato: “Nonostante Locri, Siderno e Bocale siano le tre accreditate a lottare per il primo posto, non vedo una squadra super favorita nè una squadra materasso. Considero il torneo molto livellato. Basti pensare che le stesse neo promosse, vedi Africo, con qualche altro innesto potrebbero pensare a qualcosa in più di una semplice salvezza. In quanto a noi, possiamo sicuramente giocarcela a viso aperto con tutte. Il nostro organico è composto da giovani di qualità : sono pochissimi i classe’80, poi ci siamo noi giovani che, nonostante l’età , possiamo vantare già diversi campionati alle spalle e avremo il compito di guidare gli under alla giusta maturazione“.
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