CROCE VALANIDI – Da oggi si inizia a fare sul serio. Finite le amichevoli, finiti gli esperimenti, da adesso le partite contano. Lo sanno bene Aurora e ReggioMediterranea, affrontatesi  in questo caldissimo pomeriggio al “Longhi Bovetto” di Croce Valanidi, nella prima partita del girone 16, che le vede contrapposte anche al Bocale. Tutt’altro che partita di Coppa, tutt’altro che partita d’inizio estate: le due squadre si sono date battaglia fino all’ultimo secondo, dimostrandosi una volta di più pronte all’esordio nei rispettivi campionati.
SCHIERAMENTI – Modulo praticamente identico quello adottato dalle due compagini, il 4-3-3: per Crupi ci sono i nuovi Caputo, Merenda, De Marco e Crisalli, che va a comporre la linea dei tre attaccanti con Vigoroso al centro e Ventura esterno. Fuori Zappia non ancora al meglio. Per Ferri e Minniti invece, assenti i fratelli Vazzana e capitan Favasuli, squalificato. Pangallo guida il centrocampo mentre l’attacco è nuovo per due terzi: Postorino al centro, Centofanti da un lato e Cangeri dall’altro.
PRIMO TEMPO VIVACE – La partita è subito vibrante, accesa, e la prima occasione non si fa mancare: diagonale di Digiacomantonio che coglie impreparata la difesa ospite, ne approfitta Vigoroso che sferra un pallonetto con l’esterno che incoccia in pieno sulla traversa. Qualche minuto più tardi è Sapone a verticalizzare per Ventura, che spreca mandando alto. L’Aurora non sembra affatto stare a guardare. Baricentro alto, Postorino come una “zanzara” in pressing sui centrali e ottima organizzazione a centrocampo. E’ così che arriva anche la prima occasione per i biancoblù: errato disimpegno di Merenda che favorisce Gattuso, che ruba palla e serve Cangeri in contropiede. L’attaccante punta i difensori, si accentra e sferra un sinistro ben angolato su cui risponde bene l’estremo difensore Caputo. Dal palleggio e dall’intensità di gioco sembra di essere a Gennaio: nessuno tira fuori il piede, tanto che l’arbitro è costretto ad uscire il cartellino giallo con una certa continuità . A mettere un pò tutti d’accordo è però il vantaggio della ReggioMediterranea: Ventura chiama palla a Candido e taglia tra i due centrali. Il metronomo gialloblù non ci pensa un attimo e serve perfettamente il numero 7, che deve solo appoggiare al volo, spiazzando Romeo. Il gol non taglia affatto le gambe agli avversari, che anzi vanno due volte vicini al gol prima dell’intervallo: prima viene annullato un gol a Pangallo su calcio d’angolo, in quanto il pallone era uscito al momento del cross di Cangeri. Poi è Gattuso a sfiorare il palo con un destro a giro dal limite.
RITMI PIU’ BASSI – Come era preventivabile, dopo una prima frazione ad alto livello fisico, la ripresa è più lenta. I calciatori non sono ancora al 100% atleticamente, e il caldo inizia a farsi sentire. Ci prova per l’Aurora ancora Cangeri che prova un diagonale a giro; sono però i cambi a farla da padrone. Si protegge un pò Crupi con gli ingressi di Falduto e Bossi per Crisalli e De Marco, provano a dare una scossa Ferri e Minniti con i due under Polito e Mercurio. Al 30′ gol annullato alla ReggioMediterranea, con Marcianò che tocca in porta la punizione di Candido, ma è in fuorigioco. Fino al termine nulla di importante, se non le due “tattiche della disperazione” molto simili adottate dai due tecnici. Per i gialloblù entra il possente difensore Foti al posto di Vigoroso, ma si piazza al centro dell’attacco a raccogliere palloni utili a rallentare il gioco. Dall’altra parte è Caricato a posizionarsi centravanti, con la speranza di far suo qualche pallone alto da insaccare in rete. Dopo 4 minuti di recupero, però, il risultato non cambia: Aurora 0 ReggioMediterranea 1.
La perdente adesso dovrà sfidare il Bocale in settimana, mentre Candido e compagni si vedranno opposti ai biancorossi domenica prossima.
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