Ancora insieme, per dare nuove certezze ad un lavoro che in due anni, nonostante la ‘maledizione dagli undici metri’, ha portato grandissimi risultati. Fabio Crupi, segnalatosi tra i migliori tecnici emergenti dell’intero panorama dilettantistico calabrese, guiderà la ReggioMediterranea anche nella prossima stagione. A ribadirlo, è il Copresidente del club reggino, Bruno Leo. “Per quanto ci riguarda– spiega Leo a Reggionelpallone.it-, la conferma di Crupi è un argomento che non dovrebbe nemmeno essere affrontato, o meglio un problema che non si pone. Il nostro mister è confermatissimo, in quanto ha dimostrato il proprio valore sotto tutti gli aspetti, facendo un lavoro eccezionale. Ormai lo consideriamo parte integrante del progetto, e senza ombra di dubbio ripartiremo da lui“. Oltre che sul tecnico, il sodalizio gialloblù getterà le nuove fondamenta anche dallo zoccolo duro. “Abbiamo già confermato anche i senatori– prosegue il massimo dirigente-, ritenendoli anch’essi intoccabili. L’unico dubbio riguarda Siclari, in quanto potrebbe avere richieste dalla serie D. Dipendesse solo da noi, confermeremmo anche lui a partire da subito: è un attaccante completo che ancora può migliorarsi, visto che ha solo 21 anni, e con la ReggioMediterranea ha fatto grandi cose, ricevendo la nostra totale fiducia anche nei rari momenti in cui le cose non sono girate per il meglio“.
Ambizioni e voglia di ripartire dunque, ma attenzione, perché la ReggioMediterranea non vuole neanche pensare ad un altro campionato in Promozione. “Le possibilità di venire ripescati sono parecchie, fermo restando che se la Vibonese dovesse vincere domenica prossima in Basilicata ed andare in serie D, dalle possibilità passeremmo alle certezze. Abbiamo dimostrato che l’Eccellenza è un campionato con cui possiamo tranquillamente confrontarci, ma se non centreremo il traguardo questa estate, ho seri dubbi che accetteremmo di giocare un altro torneo di Promozione. A quel punto, meglio continuare solo con il settore giovanile…“.
In attesa di un bivio cruciale, le idee come detto prima sono chiarissime. “Alla conferma dell’ossatura portante, intendiamo aggiungere quei due o tre elementi di categoria in grado di farci fare il cosiddetto salto di qualità . Certo, le entrate saranno compatibili con il budget: così come è nel nostro stile, niente passi più lunghi della gamba. Non passa giorno senza ricevere una telefonata di qualche calciatore che vorrebbe sposare il progetto ReggioMediterranea, e questo conferma che attualmente siamo sulla bocca di tutti, e solo per aspetti positivi. A noi serve gente che sia disposta prima di tutto ad abbracciare una causa-conclude-, chi pensa di poter mantenere una famiglia facendo calcio a questi livelli, è meglio che si rivolga altrove...”.
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