Roccella Jonica. Pareggio tutto sommato ben accetto da entrambe le contendenti, al termine di una gara discreta, con tanti capovolgimenti di fronte fino alla rete del pari dell’Akragas. Nella prima frazione, l’Hinterreggio aveva sorpreso la capolista grazie ad una sistemazione tattica praticamente perfetta, passando sorprendentemente in vantaggio con Corso, la cui botta dai 16 metri sorprendeva il pipelet siciliano. Subita la rete reggina, la squadra di Feola si è spinta con più veemenza in avanti. Il forcing siciliano tuttavia, ha sbattuto a lungo sui guanti del di Parisi: il portiere reggino, migliore in campo, ha detto no alle conclusioni di Savanarola, Meloni e Tiscione, compiendo un autentico capolavoro quando è riuscito a deviare sulla traversa un tiro che sembrava ormai destinato in fondo al sacco.
L’impeccabile difesa locale tuttavia, nulla ha potuto all’11’ del secondo tempo, quando Catania ha trovato il gol del pari. A quel punto, le squadre hanno praticamente finito di giocare, attendendo soltanto il triplice fischio del direttore di gara. Per l’Hinterreggio un risultato di enorme prestigio, per l’Akragas il punto necessario per tornare tra i professionisti. si attendeva solamente il fatidico triplice fischio finale dell’arbitro. Chiuse le ostilità , è iniziata la festa ospite, con tutti i calciatori agrigentini a gioire assieme ad una tifoseria fantastica (erano almeno 800, i tifosi al seguito della capolista) e mister Feola portato in trionfo. A proposito di Feola, complimenti davvero al tecnico dell’Akragas, che ha ottenuto la seconda promozione consecutiva in Lega Pro dopo quella conquistata nella scorsa stagione in quel di Torre Annunziata.
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