Pochi giorni fa il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, aveva provato a rassicurare l’ambiente del Savoia affermando di essersi attivato per sbloccare la fidejussione depositata dal club campano all’atto dell’iscrizione in maniera tale da consentire alcuni pagamenti a chi, dallo scorso ottobre, non riceve lo stipendio.
Non è bastato, evidentemente. Il Savoia si arrende. La proprietà, alla luce della sua assoluta insolvenza, ha ufficialmente annunciato di aver attivato la procedura fallimentare e il prossimo 5 maggio consegnerà i libri contabili al tribunale.
Potrebbero esserci, poi, ulteriori clamorosi sviluppi per quanto riguarda la prosecuzione del campionato. La situazione è puntualmente spiegata dai colleghi di SoloSavoia.it che stanno continuando a seguire da vicino il caso.
“E la stagione? A questo punto è tutto da verificare se il Savoia potrà terminare il campionato, a cominciare dalla gara di sabato – si legge su SoloSavoia – con l’atto della proprietà, la stessa si tira definitivamente fuori da qualsiasi erogazione per pagare i fornitori, compresi quelli che rendono possibile lo svolgimento dei singoli incontri (steward, ambulanza, impianto audio, vigili del fuoco). A questo punto il rischio di non poter giocare è concreto per mancanza fondi, anche alla luce dei mancati incassi determinati dalle ordinanze del Prefetto di Napoli per le ultime tre gare. Bisognerà capire cosa intende fare la Lega per la quale un Savoia che non gioca più rappresenterebbe, parole di Macalli, “un disastro”. Fino al 5 maggio è possibile giungere ad un accordo pre-concorsuale che eviterebbe la procedura, dopo sarà tutto nelle mani del Tribunale”
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