Il derby calabrese tra Rende ed Hinterreggio si chiude a reti bianche, così come accaduto nel turno di andata. Gara molto tattica, dal primo tempo soporifero e dalla ripresa più frizzante. Un pareggio che a conti fatti lascia l’amaro in bocca ai silani, che oltre a non riuscire a sfruttare la superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora, hanno sprecato le migliori occasioni da rete, con Caruso e Simeri. Per i biancazzurri di Ferraro invece, si tratta di un altro risultato pesantissimo, per il raggiungimento della salvezza diretta.
Un’assenza per parte per i due allenatori, privi rispettivamente di Simone Caruso e Scoppetta, il primo infortunato il secondo squalificato. Rispetto alle previsioni della vigilia, Ferrato propone due novità, rappresentate da Cianci e Maesano in difesa, mentre tra le fila locali Zangaro e Simeri vincono i rispettivi ballottaggi con Piromallo e Federico Caruso.
Il primo quarto d’ora vede pressing e giro-palla su entrambi i fronti, a dispetto di un terreno di gioco pieno di zolle. Gli spazi tuttavia sono davvero pochi, in quanto sia la mediana biancorossa che quella biancazzurra girano a meraviglia. In questo “blocco tattico” il primo squillo arriva al 16’, quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Forgione non inquadra lo specchio, spendendo sul fondo. L’Hinterreggio non ha alcuna intenzione di fare le barricate, e lo dimostra anche la successiva conclusione di Corso, anch’essa poco precisa. Il Rende dal canto suo non riesce ad irrompere come vorrebbe sull’economia della sfida, con Parisi che si “sporca i guanti” solo al 39’, quando fa sua la sfera senza problemi dopo il tiro da fuori di Simeri. Mister Trocini prova a vivacizzare la manovra facendo invertire di continuo Grisolia e Zangaro, per non dare punti di riferimento. Proprio quest’ultimo, dopo una percussione sulla destra, non chiude il passaggio decisivo, che avrebbe consentito a Simeri di calciare a rete da ottima posizione. Poco dopo la situazione si ripete, ma stavolta Filidoro è super, salvando i suoi con una perfetta scivolata, proprio a ridosso del duplice fischio finale del primo tempo.
La ripresa si apre con Parisi costretto ad allontanare di pungo la punizione di Musca, prima di bloccare la timida conclusione di Crispino. Molto più importante è l’occasione, la prima del match, che capitata a Spanò. Al 6′ Corso recupera palla e lancia nello spazio l’ex Vibonese, che impegna De Brasi con un veleonoso tiro-cross rasoterra, senza che nessun calciatore reggino riesca a trovare il tap-in vincente. All’8′, capitan Fiore prova a scuotere i suoi con un tentativo dalla distanza, che vede sfera terminare alta non di molto. Brividi sulla schiena di Parisi anche intorno al quarto d’ora, a causarli stavolta è il piazzato di Simeri. Il Rende sembra più attivo in attacco, complice l’ingresso di Federico Caruso, arrivato in Sila dalla Reggina con la formula del prestito, al posto di uno spento Grisolia. Proprio il nuovo entrato sfiora la rete al 22′, ma la sua deviazione aerea trova lo strepitoso colpo di reni di Parisi. Alla mezz’ora, i piani dell’Hinterreggio rischiano di essere rovinati dall’intervento scomposto di Corso su Crispino (gomito alto, sulla faccia del terzino avversario), che porta il direttore di gara ad estrarre un rosso diretto semplicemente ineccepibile. Con l’uomo in più il Rende torna a credere nel successo, ma è ancora Parisi a dire di no ai locali, respingendo il tentativo di Simeri e compiendo così il secondo grande intervento del pomeriggio. L’ultima occasione, arriva al 43′: a crearla è ancora Simeri, che si libera della marcatura di Cianci e con un destro a giro spedisce a lato di pochi centimetri.
Fabrizio Cantarella
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