Il Villa San Giuseppe non è una sorpresa, ma bensì una solida realtà . Parole e musica di Santo Pellegrino, talentuoso attaccante tornato in arancioverde questo inverno, dopo un’esperienza nell’Eccellenza ligure. Analisi e speranze ai microfoni di Dilettanti in Onda, che lo ha visto ospite in studio nella puntata di stasera.
IL TRIS AL POLISTENA- Inizialmente la partita era bloccata, e non riuscivamo ad esprimerci come sappiamo fare di solito. Dopo il rigore che ci ha portato in vantaggio però, le cose fortunatamente sono cambiate. Loro si sono sbilanciati per pareggiare, ma proprio a quel punto abbiamo chiuso i giochi, facendo altre due reti con Napoli e Marcianò. Il Polistena è una squadra compatta, sono sicuro che riusciranno a salvarsi.
LE ALTRE- Da reggino, spero che si salvi anche l’Aurora. Sono un gruppo giovane ma con qualità , e nonostante le difficoltà degli ultimi tempi hanno grande voglia di fare bene. Cittanovese virtualmente promossa? Come organico aveva una marcia in più, lo si sapeva sin dall’inizio. All’andata siamo riusciti a batterli, anche lì grazie ad un mio gol, ma va detto che a loro  mancavano calciatori importantissimi, vedi Lombardo.Â
MA QUALE SORPRESA…Il secondo posto del Villa San Giuseppe, sinceramente me lo aspettavo. Siamo una squadra forte in tutti i reparti, quanto raggiunto fin qui è la logica conseguenza dell’organico allestito. La vittoria nel recupero con la Bagnarese è stata importantissima, anche perché ci ha consentito di eliminare un avversario dalla corsa ai playoff, visto che per loro si trattava dell’ultima chance. Ovviamente, l’aver siglato il gol partita rappresenta una soddisfazione ulteriore. Domenica abbiamo lo scontro diretto a Locri, e pur sapendo che sarà difficilissimo,  siamo sicuri di potercela giocare fino alla fine.
SI TORNA A CASA- Mi sono trovato bene in Liguria, lì si fa un calcio che punta tantissimo sui vivai, impreziosito dalla presenza di giovani appartenenti a Genoa e Samp. Quando si è presentata la possibilità di tornare al Villa San Giuseppe tuttavia, non ci ho pensato un attimo, perché sono legatissimo a squadra e società , che per me è come una famiglia.
MEGLIO L’ASSIST…Verbaro è un grandissimo allenatore, grintoso dentro e fuori dal campo. Il suo modulo ultra-offensivo, si sta rivelando perfetto. Io boa centrale? No, a quello ci pensa Nicolazzo. Come caratteristiche preferisco svariare su più fronti, ed anche se i gol riesco a segnarli, devo dire che mi piace di più farli segnare…
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