PALMI – Quindicesimo risultato utile consecutivo, ottava vittoria consecutiva. Continua lo strapotere della ultra centenaria Palmese, in una lotta al primo posto divenuta ormai bella soltanto per la tifoseria neroverde. Numeri che fanno girare la testa. La U.S. Palmese 1912 batte anche la seconda in classifica Isola Capo Rizzuto all’interno della roccaforte “Lopresti”, e regala l’ennesima gioia ai propri tifosi. Un ruolino di marcia che vale il primato in assoluta solitudine, se si considera che il margine di distacco dalla seconda sale a diciotto punti (61 a 43) quando alla fine del torneo mancano solamente otto gare. Una vittoria dal profumo di serie D sempre più intenso. Un successo un pò faticoso ma meritatissimo contro la rivelazione del torneo, l’Isola di Carmine Leone, che era stata l’unica squadra capace di battere la Palmese nel girone di andata.
Una rete annullata per fuorigioco, due chiare azioni da rete fermate per fuorigioco dubbio ed un penalty non fischiato per atterramento di Mandarano , la dicono lunga sulla forza della capolista di mister Rosario Salerno, che alla fine ha letteralmente fatto esplodere il pubblico del “Lopresti” ancora una volta pieno zeppo di supporters neroverdi. Il popolo neroverde alla fine canta “serie D serie D” e omaggia il presidente Pino Carbone, autentico artefice della grande rinascita del calcio a Palmi.
CRONACA- senza bomber Francesco Piemontese, senza Dascoli e Corsale, nel primo tempo la Palmese ha comunque cercato subito il vantaggio, ma l’Isola si è difesa bene ripartendo in contropiede, senza però mai impensierire Nania, che alla fine è risultato portiere inoperoso. Tante le azioni della capolista, che però non è riuscita a battere Lamberti. Nella ripresa, la musica è cambiata: Palmese in avanti a testa bassa. Al 16esimo Mandarano viene sgambettato dentro l’area di rigore, ma il signor Franco di Locri fischia solamente un calcio di punizione. Al 20esimo Saturno raccoglie un passaggio in profondità e si trova a tu per tu col portiere, sbagliando clamorosamente la rete del vantaggio con il collaboratore di linea che inspiegabilmente alza la bandierina per segnalare il fuorigioco. L’Isola si chiude in difesa, ma dopo due clamorose azioni da rete firmate Saturno e Torchia, la capolista gonfia meritatamente la rete di Lamberti al minuto numero 28.
Estasi all’interno del “Lopresti”, quando arriva il triplice fischio finale. Conto alla rovescia, per una città che attende da 27 anni la D. Domenica, a Vibo, sarà esodo neroverde.
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