Crisi societaria, fuga di giocatori, ultimo posto in classifica. Siamo ancora a gennaio, ma il campionato del Corigliano Schiavonea è già finito, sulla retrocessione non c’è alcun dubbio. C’è una cosa però, che si può ancora salvaguardare: il titolo sportivo e l’onore dei colori. Ed allora, ecco scendere in campo gli Ultras. No, stavolta non si parla in senso metaforico, perché gli Ultras del Corigliano in campo ci sono scesi per davvero. Una delegazione del gruppo Skizzati, che fin qui ha sempre sostenuto i silani dagli spalti, sia in casa che in trasferta, ha dato una mano alla società per formare in qualche modo la squadra che è scesa in campo contro la corazzata Palmese. Insieme a loro, i ragazzini della Juniores: una compagine davvero inedita, che sul rettangolo verde, poco prima di cominciare la “sfida impossibile”, teneva in mano lo striscione recante la scritta Ultras.
La sfida ovviamente non ha avuto storia, terminando 4-0 in favore della capolista. Probabilmente, il Corigliano perderà tutte le partite che mancano da qui alla fine della stagione regolare. Ma quel manipolo di ragazzi coraggiosi tuttavia, ha conquistato il rispetto e l’ammirazione di tutti. Il rispetto della Palmese, che se avesse giocato al massimo delle proprie possibilità , si sarebbe imposta con un punteggio ben più largo. Il rispetto della loro stessa gente, e di chi come loro ancora è rimasto a lottare, pur sapendo che la situazione è ormai compromessa. Ed anche il rispetto di chi, come noi, vede ancora nel calcio gli antichi valori di una volta…
Commenti