Un vero e proprio ciclone. Scarica rabbia e tensione il Gallico Catona, su una Taurianovese che, al di là degli enormi meriti dei locali, è apparsa davvero troppo molle. Un risultato tennistico da ascrivere negli annali, ma l’aspetto più importante, per i rossazzurri, riguarda il pronto ritorno alla vittoria, perchè dopo il passo falso di Sersale questo era un appuntamento che non si poteva davvero fallire. L’esame è stato superato a pieni voti, sia dal punto di vista del
rendimento dei singoli che sotto il profilo del gioco d’assieme. Porta bene il nuovo inno al Gallico Catona, che in questo “sciroccoso” pomeriggio guadagnano una posizione in graduatoria e agganciano al terzo posto Vibonese e Acri, ad un solo punto dalla vice capolista Isola. Domenica prossima, i reggini renderanno visita proprio all’Isola, privi purtroppo dello squalificato Peppe Calarco.
Come detto prima. Taurianovese “vittima sacrificale” e Gallico Catona scatenato. La speranza, al Lo Presti, è che la settima affermazione interna stagionale possa riaprire un nuovo ed esaltante ciclo. Franceschini si è giocato la gara della riscossa con il 4-3-3,mandando in panchina Oliveri e Daniele Zappia. Lo spirito, è quello dei tempi migliori: fraseggio corto, attacco cinico e, dulcis in fundo, le giocate devastanti di Ciccio Postorino, autore di un eurogol. Sugli scudi anche Leo Gatto, che ha deliziato con le sue giocate smarcanti, e Marco Cormaci, andato in gol dopo aver seminato un nugolo di avversari. Di prepotenza la rete di Barreca, che ha sbloccato la disputa. E’ ovazione per il neo entrato Gueyè, che realizza la sua prima rete con la maglia del Gallico- Catona con un tiro di precisione: anche lui può essere utile alla causa, sfruttando le sue notevoli potenzialità atletiche. Una riconferma il giovane “ fuori quota” Manuel Monorchio, capocannoniere con sei reti, a cui si chiede solo continuità nel rendimento.Una nota di colore: sugli spalti del Lo Presti, oggi era presente anche l’ex tecnico della Reggina, Ciccio Cozza.
Secondo miglior attacco del torneo, per il Gallico Catona: adesso la parola d’ordine è continuita, una continuità da trovare soprattutto in trasferta,
Giuseppe Calabrò
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