Vittoria pesantissima in chiave salvezza per il Greffa Mosorrofa, che sul terreno del “Provinciale” di Gallina prevale su un Santa Cristina che nonostante gli uomini contati (appena tredici elementi) ha venduto cara la pelle.
BOTTA E RISPOSTA- L’alta posta in palio ha finito col condizionare giocoforza i rispettivi assetti di gioco, rendendo concitate, e non poco, alcune fasi del match; a farne le spese è stato lo spettacolo, di fatto latitante per gran parte dei 90′. Durante la prima mezz’ora gli ospiti paiono più spumeggianti sul rettangolo verde, rischiando di sbloccare la contesa già dopo appena 2′, allorquando Romeo si invola lungo l’out destro, per mettere al centro un insidioso traversone che Mammone sfrutta alla grande, trovando sulla sua strada il corpo di un difensore, che indirizza la sfera oltre la traversa. Il susseguente corner trova Macrì incredibilmente libero di calciare nel cuore dell’area piccola, ma l’esecuzione finisce sull’esterno della rete. Assumma suona la carica al 15′ per i giallorossi padroni di casa, mandando alle stelle, in piena area, la sfera pervenutagli dalla sinistra a seguito di un traversone particolarmente invitante. Alla mezz’ora, la sfida si sblocca. Millimetrico lancio targato Pop a servire Violi, che viene steso da capitan Falduto, con ogni probabilità all’altezza della riga delimitante l’area di rigore. L’arbitro opta per il calcio di punizione dal limite, magistralmente eseguito da Mammone, con sfera che si infila all’angolo destro di un Serra immobile. La reazione del Greffa è immediata. Siamo al 35′, quando Pop e Federico commettono un colossale svarione favorendo Tigani, il quale, a pochissimi centimetri dal bersaglio grosso, viene colpito da Laria, proteso a cercare il rinvio. Viapiana dimostra sicurezza anche in tale fattispecie, assegnando il penalty, e mandando anzitempo sotto la doccia il giocatore bianco-rosso. Dagli undici metri Antonino Nicolò non sbaglia, riportando le squadre sul pareggio.
ESORDIO DA TRE PUNTI-La ripresa vede i locali, forti della superiorità numerica, gettare il cuore oltre l’ostacolo. Al 13′ Nicolò, ben imbeccato lungo la fascia destra, sfiora la doppietta chiamando ad un provvidenziale intervento Federico, la cui respinta trova Tigani capace di concludere alto da posizione davvero invitante. La new-entry del Greffa tuttavia, coglie il pronto riscatto nemmeno sessanta secondi dopo, quando è abile nel correggere in rete il diagonale scagliato da Ruvolo all’altezza del vertice destro dell’area, scatenando i comprensibili entusiasmi anche della panchina. La sfida adesso  diviene quasi proibitiva per il Santa Cristina, che però ha il merito di crederci ancora, pur esponendosi alle pericolose quanto inefficaci ripartenze dei ragazzi di Carrozza. Al 35′, Mammone va vicinissimo alla doppietta, indovinando, sempre su piazzato, l’incrocio dei pali alla destra di Serra: la sfera sembra destinata ad entrare, ma la provvidenziale deviazione aerea di Polimeni salva il risultato. L’ultimo sussulto è di marca Greffa, ma Antonino Nicolò, al 4′ di recupero, non sfrutta un agevole contropiede, sparando alto sulla traversa.
Pasquale Imbalzano
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