Gallico- Vince di misura il Gallico Catona, che riesce a regolare il Corigliano, fanalino di coda del torneo allenato da Alberto Aita. Un guizzo vincente del difensore Simone Oliveri ( la sua assenza si era avvertita nei turni precedenti) al 14′ della ripresa risolve l’ingarbugliata “matassa”, proprio quando si cominciava a credere che fosse un’altra gara stregata per la formazione di Ivan Franceschini. Nel primo tempo, i rossazzurri hanno sbattuto contro i legni della porta silana: clamorosi quelli colpiti da Peppe Calarco e Daniele Zappia (quest’ultimo, sostituito nella ripresa, è sembrato in netto progresso).
Gallico Catona edizione inedita, viste le numerose quanto importanti assenze, fra infortunati e squalificati. Luca Bellè, classe 1997, è stato il migliore in campo: intelligenza tattica e giocate di fino per il filiforme centrocampista, il cui bellissimo assist non è stato sfruttato al meglio da Gueyè. giocare di fino ( un suo delizioso asssit non è sfruttato al meglio da Gueyè). Positivo anche il ruolo di Ciccio Postorino, che si è sacrificato tantissimo in fase difensiva, mentre Domenico Giunta ha recitato la sua parte impegnandosi allo spasimo e seguendo le indicazioni di Ivan Franceschini. Si è rivisto Tonino Musarella. reduce da un lungo infortunio: ha giocato 28 minuti, sciorinando qualche apprezzabile guizzo. Nota stonata, l’attaccante Gueyè, ex della gara (all’andata, fu proprio lui a negare il successo ai gallicesi sul campo del Corigliano, realizzando una doppietta): il francese ha lasciato i suoi in inferiorità numerica, rifilando una gomitata ad un avversario. Al di là della sconfitta, il Corigliano di Alberto Aita si è battuto con l’onore delle armi, colpendo anche un palo con Basile.
Il 2015 inizia dunque nel migliore dei modi per l’undici di Franceschini, che torna da solo al terzo posto, a -2 dalla vice capolista Vibonese. Tre punti da dedicare all’indispensabile magazziniere “ tutto- fare” Ciccio Reitano, colpito dalla perdita di un caro congiunto.
Giuseppe Calabrò
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