Da allenatore l’orgoglio per la prestazione dei suoi, da reggino il dispiacere per le difficoltà della maglia amaranto. Peppe Verbaro, tecnico del Villa San Giuseppe, analizza l’amichevole giocata dai suoi contro la Reggina. “Queste partite– esordisce Verbaro ai microfoni di Rnp-, servono solo per testare la condizione dei propri giocatori, ma non nego che aver perso con un solo gol di scarto mi riempie di soddisfazione, anche perché eravamo privi di tre calciatori del calibro di Marcianò, Vita e Fontana. Già nel primo tempo, nonostante il passivo di tre reti, avevamo fatto abbastanza bene, mentre nella ripresa la prestazione della squadra è stata veramente ottima, come testimonia il 3-2 finale. Nonostante la caratura dell’avversario, abbiamo giocato tutta l’amichevole con uno spregiudicato 4-2-4, modulo che da un po’ di tempo sto attuando anche in campionato. A tal proposito, un’altra nota positiva va ricercata nell’interpretazione della gara: abbiamo difeso ed attaccato tutti insieme, proprio come deve fare una squadra vera“.
Dal mercato invernale, Verbaro non si aspetta nulla. “Rinforzi? No, assolutamente– prosegue-, sono più che soddisfatto dell’organico a mia disposizione. Crediamo fermamente nel raggiungimento dei playoff, ma così come dico sempre ai ragazzi, dipende tutto da noi: se giochiamo come sappiamo nessun traguardo ci è proibito, se invece dimentichiamo umiltà e concentrazione, allora possiamo perdere contro qualsiasi squadra“.
Infine, un giudizio sulla Reggina. “E’ triste vederla così in difficoltà . Dopo 9 anni in serie A, sarebbe davvero assurdo vedere la prima squadra della nostra città perdere addirittura il calcio professionistico. Quando siamo arrivati al Sant’Agata ho visto i calciatori fuori rosa che si allenavano a parte, e mi è dispiaciuto veramente tanto. La Reggina, così com’è, ha troppi giovani e pochissima esperienza: mi auguro che la società , durante questo mercato di gennaio, riesca a portare a Reggio quegli elementi in grado di colmare le lacune attuali, perché secondo me- conclude- questa è l’unica strada per riuscire a centrare la salvezza“.
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