Il Brancaleone di Pippo La Face guastano le feste al Gallico Catona, che rimedia la seconda sconfitta consecutiva. Prima debacle interna, peraltro meritata, che deve far riflettere tutti.
Una prestazione incolore, sciatta, contrassegnata da un approccio mentale superficiale.Cosa è successo dopo la sconfitta di Palmi ? Soli tre punti nelle ultime quattro gare. Gli jonici sono riusciti ad imbrigliare l’armonico gioco dei reggini, raddoppiando su Leo Gatto e Marco Cormaci, badando al sodo con un modulo che ricordava tanto Nereo Rocco. Difesa ottima nelle fila del Brancaleone, con un ottimo portiere come Macrì e possenti centrali come Trngali e Galletta. Al resto, ci hanno pensato le ripartenze di Foti ed il movimento sulla fascia di Rubertà.
Gallico Catona come a Scalea, forse troppo sicuro di sé. Tanti under in campo, che peraltri non hanno inciso più di tanto. Ha giocato 10 minuti scarsi il “colored” marsigliese Gueye, che nell’ extra time si è divorato un gol di testa. Oltre all’esclusione di Caputo, si è avvertita anche l’assenza del difensore Oliveri. Maluccio la difesa, che ha qualche responsabilità in occasione delle seconda segnatura di testa del bomber Savasta, autore di una pregevole doppietta.
Tra le note positive del Gallico Catona, l’esterno D’Angelo, che si è proposto bene sia in fase difensiva che in attacco. Bellissima la rete di Andrea Penna ( secondo sigillo personale), che era valsa il momentaneo pareggio.
I ragazzi di Franceschini adesso dovranno ricaricare le batterie in questa sosta natalizia, per ripartire con decisione alla conquisa dell’obbiettivo minimo, ossia i playoff del massimo torneo regionale.
Giuseppe Calabrò
Commenti